Stefania Craxi tuona contro Amato su Ustica ▷ “Ricordi deteriorati dalla sua età, confonde...

Hanno fatto scalpore negli ultimi giorni le dichiarazioni che l'ex presidente del consiglio Giuliano Amato ha rilasciato in un'intervista a repubblica. Interrogato in merito...

La guerra in Ucraina è più grande di quanto sembra, la verità è nei...

La banca centrale russa fa parte della banca per i regolamenti internazionali gestita dal cartello finanziario. Questo è vero fino al 24 febbraio. Dopodiché,...

Ustica, Alegi furioso sull’attacco di Repubblica ▷ “Ipotesi bomba? Mancava solo il cartello Wanted”

E' un fulmine a ciel sereno l'ultima uscita di Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio. Di cosa ha parlato? In ballo c'è un argomento...

“Facciamo una nuova legge”: l’ultima sparata di Schlein sul fascismo fa anche il gioco...

E adesso l'immarcescibile Elly Schlein vuole proporre una legge contro, udite udite, la propaganda fascista. Proprio così, a giudizio di Elly Schlein, vestale fucsia...

Svolta ESG: Coca Cola, Apple & Co stanno per decidere obblighi e sanzioni sulla...

Questa visione delle ESG (Environmental, social, and corporate governance) in cui i portatori di interesse sono messi sullo stesso piano delle imprese ha un...

Il sondaggio che spaventa la Meloni ▷ “Molti italiani cercano una nuova alternativa, ma...

La fiducia nell'operato di Giorgia Meloni e nell'operato del suo Governo sta calando, eppure i numeri degli altri partiti, a partire da PD e...

Il nuovo piano di indottrinamento passa dalla scuola ▷ “Per questo inizia sempre più...

Il ruolo della scuola in una società che vuole crescere e continuare ad evolvere è fondamentale. Gli ultimi decenni hanno visto calare gli investimenti...

Amarena, l’uomo non si scuserà

Erano abituati a vederla, erano abituati a dissuaderla, quando occorreva: nel momento in cui la vedevano avvicinarsi troppo a una casa, o a un...

Il “Digital act” cambia le regole dei social ▷ Duranti “Una scusa per togliere...

Il 25 agosto è iniziata una nuova era per le più grandi piattaforme social. Facebook, TikTok, Google e altri grandi colossi del web si...
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Disinformazione, Giambruno sotto processo: il video completo lo scagiona ▷ “La verità è questa...

Anche a distanza di giorni non si placano gli attacchi diretti al compagno di Giorgia #Meloni, Andrea #Giambruno. Solo negli ultimi giorno è apparso...
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Stupro Palermo, caso Giambruno: spunta retroscena sull’attacco ▷ “Così vogliono colpire la Meloni”

Continua la polemica politica e mediatica su quello che è divenuto un caso mediatico. Dopo il tragico avvenimento dello stupro di Palermo, sono balzate...

Nella società del politically correct, l’odio dilaga ▷ “Vi spiego cosa scatta nella mente...

Nella società del politically correct, degli uni contro gli altri, nella società delle opinioni contrastanti e di quelle più importanti di altre, dell'imposizione e...

Meloni perde consensi: i sondaggi parlano chiaro ▷ “Numeri peggiori dei governi precedenti”

L'attuale governo Meloni ha vissuto periodi di grande consenso nel periodo pre-elettorale quando i vertici di Fratelli d'Italia distribuivano in giro per la penisola...

Strage a Brandizzo, Giubilei: “Al giorno d’oggi è impensabile si possa morire in questo...

Strage a Brandizzo: siamo alle porte di Torino, cinque operai hanno perso la vita sulla 'ferrovia dei poveri'. Al mese ricevevano solo 1800 euro...
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Social, sondaggio choc: è lecita la gogna mediatica ▷ Duranti: “Trovano il colpevole ad...

Le reti sociali sono divenute in pochi anni, da simbolo della libertà di espressione, a luogo del colpevolizzazione delle idee. Partendo dall'idea di uno...

Ci sono documenti sul cartello che dal dopoguerra ad oggi gestisce il potere in...

L'inchiesta "Il cartello finanziario" si tratta della più completa inchiesta che io abbia mai fatto, la più rischiosa, la più pericolosa, ma una  inchiesta essenziale per capire qual è il cartello che gestisce il mondo e soprattutto il nostro Paese a partire dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Spesso parliamo di americani, parliamo di cinesi, parliamo di occidente, parliamo di oriente. Ma dobbiamo capire che esiste un cartello  trasversale, che ha preso le redini in mano del nostro Paese dal dopoguerra fino ad oggi. Tanti degli eventi che hanno stravolto il nostro Paese dalla fine della Prima Repubblica, Tangentopoli, la morte di Enrico Mattei, la morte di  Adriano Olivetti, gli attentati a Falcone e  Borsellino, sono tutti eventi spesso collegati tra di loro perché hanno in comune un'unica regia. I mandanti erano tutti uomini del cartello, almeno i mandanti di quegli eventi che ho appena menzionato. Quindi dalla creazione dell'Unione Europea fino al conflitto in Ucraina, quindi dalla fine degli anni 40 fino ai giorni nostri, c'è stata una regia unica.  Ovviamente gli uomini sono cambiati,  ma quello che bisogna capire, rendere chiaro, io sono sicuro di averlo fatto nel libro, è che e un cartello sono uomini che poi si passano il testimone, ma che rispondono al medesimo cartello, che hanno quindi i medesimi obiettivi e la medesima agenda. Non pensate, come ho erroneamente fatto anche io in passato, che il caso Mattei sia diverso dal caso Olivetti, che il caso Olivetti sia diverso dal caso Pasolini, che il caso Moro sia diverso dal caso di Falcone.  Questi eventi sono tutti collegati perché in quegli anni si stava prendendo il totale controllo del nostro Paese, quindi chiunque  provava ad opporsi  alle logiche del cartello o a mettere in discussione la leadership del cartello, che sia nel settore  petrolifero come ha fatto Mattei, che sia nel settore tecnologico come ha fatto Olivetti, che sia da un punto di vista politico come ha fatto  Craxi, che sia dal punto di vista delle indagini della magistratura come hanno fatto Falcone e Borsino, chiunque provava a mettersi contro  quelli che  erano i piani del cartello, facevano tutti la stessa fine. Sono tutti riconducibili ai medesimi mandanti, così come i fenomeni come quello di Tangentopoli, come quello della strategia della tensione, erano tutti frutto di una medesima regia. Può sembrare un'enorme teoria del complotto, ma vi assicuro che nel cartello finanziario  documento tutto, lo faccio analizzando i documenti dei segretati della CIA, del Dipartimento di Stato. Voi sapete che il  Freedom of Information Act ha costretto questa entità a desecretare i documenti vecchi di 25 anni. Ci rientra tutto quello che la CIA ed il cartello pensava di Adriano Olivetti e del fatto che avesse raggiunto la leadership tecnologica con il suo personal computer, quello che pensavano di Enrico Mattei che stava chiudendo agli angoli le sette sorelle, quello che pensavano dei politici che in qualche modo erano stati finanziati dagli Stati Uniti per molti anni, che dopo la caduta del muro di Berlino e la dissoluzione dell'Unione Sovietica non servivano più agli interessi statunitensi, quindi  andavano fatti fuori.

Le morti sul lavoro aumentano: a nessuno interessa, né a destra né a sinistra

Ci sono stati cinque morti nei giorni scorsi nei pressi di Torino. Cinque morti che stavano lavorando in stazione quando sono stati travolti daun treno che procedeva ai 160 chilometri all'ora. Nel 2023, a quanto pare, è ancora possibile morire sul lavoro in questo modo letteralmente disumano. Anzi, la verità non detta perché non dicibile è che oggi le morti sul lavoro, in modo barbaro, sembrano aumentare rispetto al passato. Anche questo, in effetti, fa parte della gloriosa storia post1989 e del magnifico progresso della civiltà neoliberale. Progresso della civiltà neoliberale nei cui spazi alienati vediamo ogni giorno di più contrarsi i diritti sociali. A tal punto che si potrebbe ragionevolmente sostenere che le condizioni del lavoro in Occidente stanno atrocemente peggiorando. E stanno peggiorando grazie alle leve spietate della globalizzazione e della sua competitività al ribasso. Competitività al ribasso che, come non ci stanchiamo di ripetere, non porta diritti ove ancora essi non vi siano. Al contrario, sopprime i diritti ove essi siano ancora presenti. I diritti vengono oggi liquidati come privilegi, come determinazioni proprie di chi era abituato a vivere al di sopra delle proprie possibilità, secondo una delle frasi più abiette che la civiltà neoliberale va ripetendo in guisa di ritornello. Quanto a diritti, inutile negarlo, l'Occidente pare ormai diventata una periferica colonia fra le tante della civiltà turbocapitalistica. Ma di questa strage di diritti che culmina non di rado nella strage di lavoratori, come è accaduto nei giorni scorsi a Torino, nessuno si interessa, a destra come a sinistra. La destra non se n'è mai curata, la sinistra ha vergognosamente smesso di farlo già da tempo e si è disinteressata dei lavoratori spostando l'attenzione su altre priorità, evidentemente più in tono con la civiltà neoliberale, dai capricci arcobaleno alla green economy. Per questa cagione, di questi lavoratori morti nei pressi di Torino, nessuno si curerà. perché non fanno notizia, perché non rientrano nell'orbita delle questioni politiche proprie della destra e della sinistra come due diverse ali fintamente oppositive della medesima aquila neoliberale. Perché queste, le tragedie come quella di Torino, sono la vera contraddizione della società capitalistica, l'indicibile par excellence. D'altro canto, non deve sfuggire come in ambito giuridico la sfera del lavoro sia l'unica, ad oggi, in cui ancora esiste in Occidente la dicitura subordinata in relazione alla persona giuridica. Questo sembra essere il meglio che la civiltà neoliberale possa offrirci. arcobaleno per tutti e poi morti sul lavoro. Proprio così, mentre la mano destra toglie i diritti sociali e del lavoro, la mano sinistra, a modo di compensazione e di distrazione, continua aoffrire diritti arcobaleno, cioè capricci di consumo per ceti abbienti.

L’impresa fa gli interessi di tutti, ma chi fa gli interessi dell’impresa?

L'economia umanistica che sostanzialmente vorrebbe che tutta l'economia diventasse un qualche cosa di pertinenza, dei rapporti equilibrati tra l'impresa e il suo mondo. In un mondo idilliaco in cui tutta l'economia un qualcosa di pertinenza, di rapporti equilibrati tra impresa e il suo mondo, devono decidere per l'impresa i portatori di interesse, dell'ambiente, gli enti pubblici, gli enti locali, i rappresentanti di tutte le categorie, dei fornitori eccetera. Io parlo con gli imprenditori, io di mestiere aiuto gli imprenditori a fare scelte strategiche, consulenza strategica. Ora, coloro che scrivono di economia, avendola studiata sui libri, coloro che non hanno mai messo una firma in banca, mai rischiato il proprio capitale, mai sottoscritto una fideiussione o rischiato la propria casa per un mutuo aziendale, mai rischiato di perdere tutto per le pretese di un fisco cannibale, vorrebbero che coloro che fanno questa vita la dedicassero agli altri, come novelli San Francesco.  Stuoli di burocrati, soprattutto europei, predicano la creazione di valore condiviso, dimenticando per un attimo, ma giusto un attimo, visto che ad oggi non mi risulta, nessuno lo abbia ricordato, che si trascura un dettaglio e cioè la condivisione del rischio di tale risultato, che sarebbe asimmetricamente posto solo sui primi e non sui secondi. I primi sono gli imprenditori, i secondi sono i portatori di interessi diffusi, cioè sivorrebbe che il destino delle imprese fosse nelle mani di tutti coloro che sono portatori d'interesse nei confronti di quell'impresa, il che vuol dire tutti, perché anche chi attraversa in questo momento la strada è portatore di un interesse, perché è un consumatore, perché vive in un certo ambiente, perché fa parte di una certa società. Ma qual è il punto che io osservo in questa critica? Che ci sono uomini, che si chiamano imprenditori, che dedicano la loro vita rischiandola, rischiando patrimonio, case, capitali, fisco, eccetera, e altri che beneficiano di questi interessi diffusi. Allora, come si fa a dimenticare questo piccolo dettaglio? Come si fa a mettere tutti sullo stesso piano e a dire che sulle decisioni dell'impresa devono pesare gli interessi diffusi di tutti coloro che con quest'impresa hanno dei contatti? Ci sono già le leggi. Attenzione, chi vi parla è stato uno dei primi che ha fatto una istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta contro un'azienda di Stato inquinante.Chi vi parla viene dal mondo contadino. Chi vi parla è a favore dell'ambiente. Ma come si fa ideologicamente dalle sedie dei burocrati ad...

Enigmatica scritta in cielo su Ratzinger ▷ Cionci: “È la seconda in poco tempo,...

Lo scorso 16 luglio una singolare notizia è stata riportata dai media italiani: uno striscione trascinato nel cielo da un aeroplano recitava "Benedetto XVI...

Ferragni VS Giambruno: raccomandarsi di non abusare di sostanze non vuol dire incolpare la...

"Stranamente è sempre la donna a essere vittimizzata, victim blaming allo stato puro. Il nostro problema non sono i lupi ma le persone come...

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