Ha fatto molto discutere l’ultima conferenza stampa del Premier Conte di domenica 27 aprile. In molti si aspettavano che fosse arrivato il momento di riaprire il paese per dare ossigeno a un’economia in ginocchio.

Se da una parte c’è chi accusa Conte di non stare aiutando economicamente una gran parte della popolazione che non lavora da più di un mese, dall’altra arrivano anche accuse di costituzionalità sul moudus operandi adottato finora: sospendere le libertà fondamentali con Dpcm è Costituzionale?

Su questi due temi abbiamo ascoltato l’opinione del giornalista de ‘La Verità’ Fabio Dragoni. Ecco cosa ha detto nell’intervista di Stefano Molinari a ‘Lavori in Corso’.

“Assistendo alla conferenza stampa di Conte di domenica le parole finiscono. Ha fatto una conferenza che avrebbe potuto fare due mesi fa, le parole sono sempre le stesse, curva, contagi, sacrifici. Oggi la gente muore di meno non perché abbiamo fatto il lockdown, ma perché sappiamo come curare i pazienti molto meglio di due mesi fa. Quindi come è possibile che questo Governo di incapaci e buoni a nulla riproponga sempre le stesse ricette? Hanno messo in ginocchio l’economia e poi questo fenomeno va in televisione a parlare di parrucchieri e pasticceri che devono ricominciare il primo di giugno.

Qui abbiamo un Presidente del Consiglio che con degli atti monocratici sospende la Costituzione nella maniera più arbitraria possibile e ci priva della libertà. La Costituzione non prevede che una persona possa sospenderla arbitrariamente. Siamo di fronte ad un personaggio incredibile, nel senso di non credibile. Abbiamo praticamente più morti di tutti e la nostra economia va peggio di tutti, come possiamo essere un modello?

E’ un Presidente incapace, incapace, incapace! Ci viene a dire che i funerali si possono fare se non ci sono più di 15 persone.. ma chi caz*o sei?! Non esiste, non sta scritto da nessuna parte che un Presidente del Consiglio possa vietarci di fare il funerale. La situazione più grave è che abbiamo un paese allo stremo.

Un giorno Conte non ci sarà più come Presidente del Consiglio, ma i danni li porteremo dietro come cicatrici”.

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