Se è vero che il Coronavirus colpisce per via diretta gli anziani, la nostra memoria del passato, è altrettanto indubbio che la pandemia stia mettendo sotto stress anche i bambini, cioè la memoria del futuro. Saranno loro che si faranno carico di questa storica emergenza, in termini sia economici che sanitari.

“La salute mentale va preservata quanto quella fisica”. E’ l’idea della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, che nei giorni scorsi ha invitato la comunità scientifica a prendere atto delle necessità di far uscire al più presto i bambini da casa. Un impegno che ha ribadito oggi, insieme ad altre proposte, ai microfoni di Stefano Molinari e Luigi Luciani.
Ecco l’intervento della Ministra Bonetti a “Lavori in Corso”.

Riorganizzare le aree verdi

La politica deve governare gli eventi e non inseguirli. Insieme al mio partito, Italia Viva, lo diciamo da tempo. Una delle mie proposte prevede la riorganizzazione dei parchi per permettere alle famiglie di svolgere un’attività motoria e aiutare i bambini ad apprendere le nuove regole di convivenza.

Proprio perchè i bambini vanno educati ad usare i dispositivi di protezione individuale, a giocare rispettando il distanziamento sociale. In questo senso io ho spinto per investire 35 milioni che saranno indirizzati ai Comuni, al Terzo settore e alle associazioni di volontariato”.

Bambini: custodi della memoria del virus

“Nella cultura italiana è ancora trascurata la centralità che va data ai bambini e ai giovani. I nostri figli stanno vivendo un’esperienza che finirà nei libri di storia e si troveranno a raccontarla ai loro figli e nipoti in base alla loro percezione. Bisogna quindi riconoscere il loro diritto ad essere informati e di essere valorizzati come i protagonisti della nostra comunità.”

Un’ipoteca sul loro futuro

Oggi stiamo realizzando tante misure a tutela di lavorati, imprese, famiglie. Ma il debito che stiamo creando adesso lo pagheranno i nostri figli. Sono i bambini di oggi che pagheranno i debiti domani. E quindi è necessario che queste risorse vengano spese correttamente. Noi stiamo ipotecando il loro futuro in questo momento”.

Tempo del lavoro e tempo della famiglia

Mai come adesso è necessario conciliare il tempo del lavoro con il tempo della famiglia. Penso ad esempio allo smart working come strumento per una maggiore vivibilità nel contesto familiare. Vorrei fosse maggiormente potenziato.

Sul fronte economico penso che le famiglie devono avere risorse economiche per far fronte ad eventuali spese aggiuntive. Come per i baby-sitter o per la cura e l’educazione dei propri figli. In questo senso ho proposto un assegno straordinario mensile per tutti i figli”.

Progetti per l’estate

Sono sicura che non potranno essere organizzati dei centri estivi come avvenuto fino allo scorso anno. Per questo ho l’intenzione di potenziare altri progetti educativi utilizzando la rete del terzo settore e del volontariato. Ovviamente bisogna avere a disposizione le risorse umane per garantire tutte le misure di sicurezza”.

Capitolo vaccini

“Il rispetto delle regole è un discorso di cura reciproca. E all’interno di queste regole rientrano le vaccinazioni. Per poter sconfiggere la pandemia bisogna raggiungere l’immunità di gregge. Questa si ottiene o vaccinandosi o ammalandosi tutti. E siccome non è il caso di cadere tutti malati, lo strumento più efficace per la nostra sicurezza è il vaccino.”

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