A Pontida, dove ha avuto luogo il raduno leghista, sono volate insulti nei confronti di Gad Lerner. Il giornalista, mentre svolgeva interviste a militanti leghisti, è stato insultato e aggredito fisicamente.

A commentare la vicenda, parlando anche dell’atteggiamento adottato dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, durante la diretta di “Lavori in Corso”, è stato il giornalista e vicedirettore de “La Repubblica” Giuseppe Smorto.

“E’ successo che è stato impedito a un nostro videomaker di fare il suo lavoro. Il video parla di solo. Lerner è stato pesantemente aggredito e – anche se non è un’offesa – gli è stato dato dell’ebreo per insultarlo. Più in generale, parliamo di una situazione abbastanza allarmante. Farei due considerazioni. Per prima cosa era successo già in passato e in quell’occasione erano arrivate subito le scuse da Bossi e dai leader leghisti. La seconda considerazione è che se c’è un giornalista che ha capito il fenomeno Lega, da trent’anni a questa parte, è proprio Lerner.

Chiunque sia a coprire giornalisticamente un fatto, quella persona va difesa.

“Salvini ha una grande forza popolare, mediatica in questo momento. Però se posso esprimere un parere personale, è anche molto solo nelle scelte, perché le cose potevano essere chiuse già ieri, con delle scuse”.

Salvini la può pensare nel modo che vuole ma il suo ruolo, che è quello d’opposizione, non si fa così. Non si fa con le minacce ai giornali, si fa con i contenuti“.


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