Milan, l’editoriale di Ordine ▷ “La notte più buia: riconoscere il fallimento non basta”

“Stagione fallimentare? Secondo me molto di più“.
Il Milan saluta la Coppa Italia con una sconfitta che fa più rumore delle precedenti: non per il punteggio, non per la prestazione in sé, ma per ciò che rappresentava. Un’occasione concreta di alzare un trofeo, di dare un senso a una stagione senza senso, di regalare ai tifosi una gioia autentica. E invece, ancora una volta, restano solo rimpianti e applausi amari.

Complici i meriti del Bologna, che quasi mai ha dato l’impressione di poter cadere all’Olimpico. La prestazione granitica dei felsinei non adombra però un fallimento che è direttamente proporzionale a ciò che poteva essere: due trofei sollevati non si sa bene come, ma forse per provvidenza. Invece la lezione di Italiano dà il colpo di grazia a tutto l’organigramma rossonero.

La notte più buia

La definisco la notte più buia degli ultimi tempi“, commenta senza mezzi termini Franco Ordine.

Non è una partita persa, perché se fosse una partita persa tu potresti trovare qualche elemento che irradia un po’ di luce. Invece no. Qui ci sono solo e soltanto le tenebre, perché questa è una partita persa a capo di una stagione in cui tutti gli appuntamenti sono stati puntualmente mancati“, sentenzia il giornalista a Radio Radio Mattino – Sport & News: lo sguardo va ai massimi sistemi che portano direttamente alla testa del pesce.

Ammettere non basta

È una stagione talmente fallimentare che non può esonerare il management che ha procurato questo fallimento dalle responsabilità. Sono stati loro a non sostituire Maldini e Massara quando sono andati via, sono stati loro che hanno prima deciso di puntare su Fonseca – avendo su piazza il meglio che ci possa essere in panchina – e poi su Conceicao; sono stati loro a far trapelare l’idea che lo stesso potesse rimanere in caso di vittoria della Coppa Italia.

Adesso riconoscere il fallimento è solo una parte di quello che devono fare come responsabilità.

Poi rimane tutto il resto
“.