Questa sarà una settimana decisiva per quanto riguarda le misure di contenimento dei contagi della pandemia Covid-19. E anche dei ricoveri in ospedale, e anche delle terapie intensive, e alla fine anche delle vittime. Perché questi dati sono tutti legati, è bene ricordarlo: si allargano i contagi, ci saranno più malati da portare in ospedale, ci saranno più terapie intensive e ci saranno più vittime.

Questo è inevitabile, e gli studi statistici e matematici lo mettevano già in luce da tempo.
In altri paesi anche questa convinzione è maturata. La Germania, che ha più abitanti di noi ma anche molti meno contagi, circa la metà dei nostri, e molti più letti di terapia intensiva, quasi 30mila, ha imposto misure di lockdown sostanzialmente perché la previsione è quella. Dunque, per prevenire, sarebbe meglio intervenire.
La Francia ha sostanzialmente chiuso. Così ha fatto anche l’Irlanda, così farà anche la Spagna, così ha fatto Israele che, arrivata alla cifra di 300mila contagiati in tutto con parecchie centinaia di morti, dopo mesi di lockdown vede abbattersi le curve dell’epidemia. Questa è l’unica cosa che si può fare, non se ne possono fare altre.

Quello che non si comprende è l’atteggiamento dell’opposizione in Italia. In nessuno di questi paesi c’è stata una opposizione così forte con le forze di opposizione, salvo che negli Stati Uniti dove però ci sono le elezioni presidenziali. Dunque lì si capisce che sulla pandemia si gioca una partita molto chiara.

Donald Trump non è stato assolutamente in grado di affrontarla, e non ha avuto neanche i risultati economici che aveva promesso. Dunque si trova per questa ragione in difficoltà, altrimenti avrebbe vinto molto prima con un candidato così scarsamente combattivo e reattivo come Biden.

Ma da noi si capisce poco l’atteggiamento dell’opposizione. E’ stata quella che diceva: ‘Aprite, aprite’- quando magari si doveva stare più chiusi, che adesso non vuole prendersi la corresponsabilità di chiudere, che è l’unica cosa che si può fare. Tanto è che i governatori di quella parte politica vogliono la chiusura nazionale, e non la vogliono imporre regionalmente, per una ragione di calcolo preciso molto chiara.

La Lombardia dovrebbe e potrebbe andare incontro a un lockdown confinato solo per la regione, che è l’epicentro dall’inizio di questa pandemia, ma non vuole perché significherebbe mettersi sul banco dei colpevoli. Ecco la ragione per cui alcune Regioni non vogliono che ci siano chiusure localizzate (cosa che forse sarebbe meno penalizzante), perché così si sentirebbero colpevoli.

In tutto questo noi abbiamo l’opposizione che sostanzialmente non riesce a essere seria quel minimo che ci vorrebbe per affrontare questa situazione. E’ chiaro che andava coinvolta prima e meglio, questo lo possiamo discutere, ma in nessun altro di questi Paesi noi abbiamo un atteggiamento di questo tipo, e non risulta che Boris Johnson prenda le sue decisioni politiche consultando i leader dell’opposizione. Dunque non si capisce il perché di questo atteggiamento. Oppure si capisce benissimo: cercare di lucrare anche su questa tragedia.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi