Tantissimi i temi al centro del dibattito politico, con la questione economica al primo posto per urgenza e importanza. Dopo mesi di lockdown l’Italia fatica a ripartire e in molti hanno lamentato un intervento del Governo non sufficiente a far fronte all’emergenza.

Dalla protesta dei commercialisti al dramma della ristorazione e del turismo, dai soldi che non arrivano dall’Europa ai problemi delle partite Iva. Di tutti questi argomenti abbiamo parlato a ‘Lavori in Corso’ con il deputato del PD Claudio Mancini. Ecco cosa ha detto nell’intervista di Luigia Luciani e di Stefano Molinari.

“Sono stati dati venti giorni in più ai commercialisti per svolgere gli adempimenti, non c’è mai stata una discussione reale sulla sospensione dei versamenti. Lo stato ha le sue esigenze di cassa per pagare stipendi e servizi. Io ci vedo un certo corporativismo nei commercialisti che è abbastanza incredibile. Come se il mondo potesse ruotare intorno al loro problema di non riuscire a fare gli adempimenti ai clienti.

Contrapporre le partite Iva ai lavoratori dipendenti è il trionfo del corporativismo, cosa dovremmo fare? Non avremmo dovuto pagare stipendi o casse integrazioni ai lavori dipendenti così soffrivano anche loro? Ognuno pone il suo interesse particolare però non è che noi possiamo far finta che non ci sia un problema generale di far ripartire l’economia e che questo sia prioritario”.


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