In economia il vento della fede cieca del mercato alimenta la candela del sacrificio e spegne il fuoco della libertà.

L’incertezza non piace ai mercati, dicono, cioè agli Dei della nostra moderna esistenza. Presto togliendo il contante chi avrà un protesto potrà morire di fame ai bordi delle strade e i giornali di regime faranno finta di non vederlo.

Ai social basterà chiudere gli account di coloro che non saranno allineati con il pensiero unico.

Il processo decisionale non predittivo in condizioni di incertezza continuerà a dibattersi sull’ultimo cigno nero – l’evento non previsto e molto grave come ad esempio il covid – e si continuerà a parlare di asimmetria della resistenza: il più forte vive e sopravvive allo shock, non vi è molto spazio degli ultimi.

La cultura moderna economica è deterministica, pone una fiducia cieca negli strumenti predittivi, e tutto ciò che è misterioso o impenetrabile non trova spazio, figuriamoci quale spazio possa trovare un pensiero religioso! Bandito dal piano economico con la scusa che non sia opportuno disturbare il ragionamento laico.

Da Marco Aurelio molte persone hanno dato valore alla semplicità. Le basi dell’economia umanistica sono nella semplicità. Si potrebbe parlare per equazioni, linguaggi tecnici, ma l’obbiettivo è farsi capire da tutte le persone.

MalvezziQuotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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