10) Francesco Acerbi
Anche a Riyad, con la concentrazione per la Supercoppa da contendere alla Juventus, trova il tempo di visitare il reparto di oncologia infantile del principale ospedale della capitale dell’Arabia Saudita.
I gesti, ancor più delle gesta.

9) Romelu Lukaku
Che fosse un grande attaccante lo sapevamo già dai tempi di Manchester, sinceramente; ora numeri e qualità delle sue segnature stanno “solamente” livellando in alto il nostro giudizio, in virtù di una summa di qualità tecnico-atletiche raramente sintetizzabili.
Nel gesto del rigore ceduto a Esposito, però, abbiamo visto in lui anche una grande anima.
Più che leader, futuro capo carismatico.

8) Simone Inzaghi
Se ne parla sempre meno di quanto meriti, in positivo; vale la pena ricordare che ha a disposizione non molti ingredienti, in assoluto: molti buoni, alcuni prelibati. Nell’ottimizzarne utilizzo e rendimento, lui si sta rivelando uno chef stellato.

7) Riccardo Orsolini
Doppietta pesante a Lecce, una marcatura che apre il risultato, l’altra che in positivo lo chiude per il Bologna, nonostante il parziale ritorno leccese. Il secondo gol, in particolare, con il doppio passo che precede la conclusione potentissima scaraventata sotto la traversa, è un efficacissimo compendio delle sue doti tecniche e balistiche.

6) Mario Balotelli
Un gol pesante, a Parma, figlio di una scelta di tempo perfetta, nello staccarsi dalla linea della difesa dei ducali.
Ha cominciato a essere decisivo.

5) Maurizio Sarri
La sconfitta in Supercoppa è figlia di molti episodi, senza ombra di dubbio. Le sue scelte, anche in corso d’opera, non si sono mai rivelate risolutive. Mettiamoci anche che in conferenza sembra, sempre più spesso, volersi mostrare infastidito per il tempo che deve trascorrere con i microfoni sotto la bocca.
Non va bene.

4) Vincenzo Montella
Non è tutta colpa sua, per carità; ora che ha pagato con l’inevitabile esonero, però, possiamo cominciare a dire che ha avuto anche pochissimi meriti e che ha dato la sensazione di aver corretto poco o nulla di quell’atteggiamento di squadra che nel girone di ritorno dello scorso campionato stava per far precipitare la Viola in Serie B.

3) La difesa del Lecce
Beh…

2) La difesa del Genoa
Bah…

1) Milan
Pomeriggi come quello consumatosi a Bergamo sono una mancanza di rispetto alla storia di un club glorioso come pochi altri. Ha ragione Boban: è stata una disfatta anche dal punto di vista comportamentale. A lui e a Maldini vorremo però chiedere che percentuale assegnano alle loro, di colpe.

Paolo Marcacci


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