Ha suscitato reazioni il look scelto ieri da Teresa Bellanova, neo ministro dell’Agricoltura, per il giuramento al Quirinale. L’abito, blu elettrico, è stato bersaglio di commenti ironici e di critiche, così come il titolo di studio posseduto dalla sindacalista e politica del PD, la terza media.

Tra coloro che hanno difeso Daniele Capezzone, ex portavoce di Forza Italia e giornalista che ha ironizzato via Twitter sul vestito della Bellanova, c’è il Prof. Alessandro Meluzzi. Lo psichiatra e criminologo, intervenuto a “Lavori in Corso”, si è così espresso sulla vicenda.

Mi sembra che questa dittatura del politically correct assuma degli aspetti di intolleranza, anche di violenza e di brutalità, con duplici aspetti: uno è quello che riguarda l’oggetto. L’oggetto è esprimere una battuta, peraltro anche abbastanza innocente secondo me, nei confronti di una mise che definire improbabile è dire poco” ha detto Meluzzi, aggiungendo che il secondo aspetto riguarda “la sproporzione assoluta tra l’eventuale discussione sull’opportunità o inopportunità di quella battuta ironica. Con la violenza, le minacce di morte… Basta leggere le minacce fisiche di morte, di tortura, all’amico Capezzone e sproporzionarle con la battuta con quella specie di palloncino con la quale questa signora si è agghindata“.

La mia sensazione” ha proseguito Meluzzi “è che si vada a costruire una cultura totalitaria da Santa Inquisizione, in cui dietro alla dittatura del buonismo si annidi, in realtà, una vera e propria dimensione satanica dell’intolleranza“.


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