Attaccata su più fronti dal popolo del web il neo ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Sui social la politica e sindacalista del PD è stata oggetto di critiche e di ironia per via dell’outfit indossato nel giorno del giuramento al Quirinale e del titolo di studio, la terza media. Tra quelli che hanno commentato il look della Bellanova fa capolino Daniele Capezzone, il quale, su Twitter, ha ironizzato sulla scelta dell’abito, scrivendo: “Carnevale? Halloween?”.

Ed è stato proprio l’ex portavoce di Forza Italia e giornalista ad essere intervenuto ai nostri microfoni, durante la diretta di “Lavori in Corso”.

“Uno scrive un tweet, che può essere bello, brutto, simpatico, antipatico, felice, infelice, opportuno, inopportuno, ma un tweet su un vestito… E’ possibile che in 24 ore parta uno scatenamento con minacce di morte, e alcune anche fantasiose devo dire, perché dettagliano il tipo di sofferenza per punirmi?” ha osservato in apertura Capezzone, aggiungendo che quello che si sta discutendo “non è su un tweet che posso aver scritto, su un vestito, ma si sta discutendo su quello che io non ho scritto, non ho pensato e mi guardo bene dal pensare, cioè considerazioni su una donna, su una persona, sul suo corpo, sui suoi titoli di studio e sulla sua competenza“.

Se siamo al punto che non possiamo più fare una battuta su un vestito, e chi la fa viene accusato di misoginia, di sessismo... Tra l’altro, io non do lezioni a nessuno di libertà, però neanche le prendo da alcuni improvvisati maestri. Aggiungo, molti dei quali non hanno fatto una piega quando per anni altri hanno detto cose non sui vestiti, non sui capi d’abbigliamento, ma su presunte caratteristiche fisiche o morali dei loro avversari” ha sottolineato poi Capezzone.


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