La Roma cade clamorosamente in Europa League, collezionando la seconda sconfitta stagionale europea. Dopo l’1-0 contro il Lille, i giallorossi perdono 2-1 contro il Viktoria Plzen, ancora una volta all’Olimpico, e si piazza al 23° posto in classifica.
Nel primo tempo, la squadra ospite passa in vantaggio al 20′ con Adu e raddoppia appena due minuti più tardi con Souare. Da quel momento la Roma si riversa in avanti, cercando con insistenza il guizzo capace di riaprire la gara. Gasperini corre ai ripari: fuori Ziolkowski, colpevole in occasione del primo gol, dentro El Shaarawy. L’inerzia del match, però, non cambia. Al 54’ Dybala accorcia le distanze dal dischetto, firmando il suo duecentesimo gol in carriera. Tuttavia, i giallorossi, nonostante le numerose occasioni create, non riescono a completare la rimonta e incassano un’altra sconfitta.
È la quarta sconfitta stagionale su dieci partite e tutte e quattro sono arrivate in casa. La Roma non perdeva tre partite casalinghe di fila tra tutte le competizioni dall’aprile 2011, quando sulla panchina dei capitolini sedeva Vincenzo Montella. Un tempo considerato un fortino, lo stadio Olimpico sembra oggi essersi trasformato in un terreno ostile, dove i giallorossi faticano a ritrovare la propria identità e continuità.
Iacobelli: “Roma svagata e distratta, pesa l’assenza di un bomber”
Ai microfono di Radio Radio Mattina Sport & News, Xavier Iacobelli ha commentato la prestazione dei giallorossi, sottolineando come la squadra sia stata spesso inconsistente e poco determinata. “Quella di ieri sera è stata una Roma troppo moscia. Ha affrontato la partita con un atteggiamento non così determinato, aggressivo, a differenza degli avversari, che hanno disputato un’ottima partita, cogliendo un successo molto prezioso e complicando il cammino dei giallorossi in Europa League. È evidente che il problema più spinoso per Gasperini sia la mancanza di un uomo gol. Si è visto in maniera evidente quanto l’assenza di un cannoniere al centro dell’attacco condizioni il rendimento della squadra. Quattro sconfitte interne in sei partite all’Olimpico sono un campanello d’allarme. È un rendimento inversamente proporzionale a quello esterno, dove ha sempre vinto. La Roma deve cambiare rotta“.
Il ‘Direttore’ si è poi soffermato sul problema realizzativo, diventato ormai cronico: l’unico gol è arrivato su rigore, con Dybala. Dovbyk è uscito tra i fischi dei tifosi a seguito dell’ennesima prestazione incolore, Ferguson si è dimostrato impreparato quando chiamato in causa. Al termine della partita, Gasperini ha parlato così della mancanza di gol: “Siamo stati mosci nelle conclusioni. C’è tanta gente che non segna da tanto tempo, bisogna farsi un po’ di esami di coscienza e pensare a come mai. È evidente che ci sono dei problemi, anche stasera se non segniamo su rigore non riusciamo a fare goal“.
“Ieri Gasperini ha cercato in tutti i modi di ravvivare la fase offensiva, ma la Roma sembra incapace di concretizzare il suo gioco. Ogni attaccanti che ha lavorato con lui, ha sfruttato al meglio il suo giovo (Retegui, Zapata, Gomez, Muriel, Lookman). La Roma deve stringere i denti fino a gennaio, in attesa del mercato invernale…“, ha detto Iacobelli.
La Roma torna in campo domenica alle 15 a Reggio Emilia, contro il Sassuolo di Fabio Grosso in una sfida che potrebbe già valere più di tre punti: non solo per la classifica, ma per il morale e la credibilità di un progetto che rischia di incrinarsi troppo presto.










