Il nostro è uno strano paese. Dove un medico clinico, che nega la gravità del virus e dei contagi, senza però poter apportare una prova scientifica, infatti lo fa soltanto su quello che vede nel suo ospedale, il San Raffaele di Milano, è costretto a certificare che il virus è stato effettivamente contratto da due personaggi famosi, Briatore e Berlusconi, uno dei quali è uno dei negazionisti più convinti. Ritratti insieme peraltro i due prima di una partita di calcetto in Costa Smeralda dove si sono registrati molti contagi.

Questo significa che il virus è ancora in grado di contagiare e visto che i sintomi erano e sono pochi, anche con pochi sintomi, qualcuno dice anche senza, Sars-Cov2 è in grado di passare da un ospite all’altro, quello che è il suo principale obbiettivo.

Il virus è un cercatore di passaggi e questi passaggi li trova attraverso i contatti. Quando noi tossiamo o starnutiamo, è un modo per liberarci di un fastidio, ma per il virus è essenzialmente il metodo da lui escogitato per passare a un altro ospite. Quando non tossiamo e non starnutiamo, ma respiriamo molto vicino a un’altra persona, siamo in grado di trasmettere lo stesso i contagi, così pure se ci baciamo o abbiamo contatti ravvicinati. In questo modo noi facilitiamo la strategia del virus.

Dicevo: strano paese. Perché coloro che negavano sono costretti ad ammettere l’evidenza. Come è successo in altri paesi, a Bolsonaro e Johnson per esempio. Siamo di fronte ad alcune recrudescenze del virus molto serie e soprattutto siamo di fronte a una grande verità: che questo virus se ne frega abbastanza del fatto che faccia o abbia fatto caldo. Il culmine dell’estate è già passato, eppure il virus non è morto come molti avevano pronosticato (peraltro senza nemmeno scriverlo su uno straccio di rivista scientifica). Dunque erano aneddoti che qualcuno ha preso per veri.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi


LEGGI ANCHE: