Il vaccino anti-covid dovrebbe essere disponibile entro la fine dell’anno. Al riguardo l’opinione pubblica è divisa in pro e contro ma oggi il fulcro della discussione gira attorno all’obbligatorietà di tale farmaco.

Ai piani alti Matteo Renzi ha fatto sua la proposta di una deputata di Italia Viva di rendere obbligatorio il vaccino quando sarà disponibile. Ancora sconosciuti i provvedimenti da applicare per renderlo obbligatorio. Di contro, il premier Giuseppe Conte, ritiene che il vaccino non debba assolutamente essere obbligatorio.

La richiesta di Renzi rientra nelle norme giuridico – costituzionali proprie della nostra democrazia? A “Un giorno speciale” Stefano Molinari e Fabio Duranti ne hanno parlato insieme a Enrico Michetti, Direttore di Gazzetta Amministrativa. Ecco l’intervento.

“Il professor Tarro è stato chiaro: quello che sta accadendo nella sanità sta accadendo nel diritto. Siamo dinanzi ad una candid camera. Noi parlavamo di diritti e doveri quando fu scritta la Costituzione. L’obbligo appartiene alle dittature e la stessa parola è distonica rispetto a quello che è il contesto dello Stato di Diritto. Quindi escludiamo il fatto di farsi iniettare in modo coatto un liquido nel corpo.

Vorrei ricordare, nella materia di mia competenza, che nell’ultima ondata della Sars noi i vaccini li acquistammo per cifre ingentissime. Inoltre l’epidemia si sciolse come neve al sole e i vaccini non sapevano dove stiparli. Bisogna muoversi al di fuori dell’onda psicotica.

Stamattina sentivo il principio di precauzione, che non esiste nell’ordinamento giuridico italiano. E’ un principio mutuato dall’Unione Europea. Ma la precauzione va bilanciata. Noi utilizziamo un altro termine ossia quello di cautela. Il provvedimento che si emana, sia esso demolitorio o di accoglimento di una decisione presa dallo Stato deve adattarsi alla situazione. Ossia sia valido sul piano giuridico, economico, sociale. Non è che se ha rilevanza sanitaria allora possiamo distruggere tutto il contesto produttivo di un Paese. I giorni di poi guarderanno a questo. Siamo dinanzi alla follia più assoluta.

Quando un comportamento non è ritenuto lesivo e un cittadino libero non ha sintomi tu non lo puoi obbligare in nessun modo e non puoi togliere nessun diritto civile, questo vuol dire affogare la Costituzione negli acidi. Questo testo è scritto in maniera talmente semplice che anche un bambino dell’elementari riesce a capirlo alla prima lettura”.


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