Un tempo il Lazzaretto Nuovo di Venezia serviva come luogo di contumacia per le merci e per le persone che arrivavano da Oriente e dovevano entrare in Europa per la Porta d’Oriente, Cioè per Venezia.
Quelli che venivano da zone sospette, come Costantinopoli per esempio, pure se non presentavano segni di alcuna malattia (e pure per quello che riguarda le merci) venivano lasciati in quarantena a suo tempo di 40 giorni in quell’isola prima di potersi spostare in città. Tutto il sistema economico veneziano si reggeva sul sistema dei lazzaretti e sul sistema di isolamento e distanziamento.

E’ vero, erano altri tempi e non si conoscevano le malattie. Ma si era capito che rispetto alle epidemie e alle pandemie, favorite dalla globalizzazione che la stessa Venezia portava avanti, se si voleva far vivere il sistema economico ci si doveva sottoporre per forza a queste estenuanti pratiche. Peraltro è anche quella l’occasione in cui nascono i marchi commerciali perché, poi, per riconoscere le merci stipate in questi grandi magazzini bisognava in qualche maniera segnarli.
La cosa più interessante è che anche il medico che visitava i malati, e anche coloro che erano sospetti di essere malati, era completamente isolato a causa del suo vestiario pesante del cappello e della maschera.
Una delle maschere più famose di carnevale nasce appunto in occasione delle preferenze ed è quella col naso adunco di cuoio riempita poi di erbe, muschi, fiori e anche altre rudimenti naturalistici o piante di origine animale che servivano un po’ da fare da filtro.

Ecco, tutto questo per dire che le persone si sottoponevano di buon grado a questi riti che servivano a suo tempo per non ammalarsi e riuscivano a far andare insieme il sistema dei commerci. Noi invece oggi li protestiamo per una mascherina.

La mascherina è una forma migliore di autoprotezione che c’è, è una forma altruistica dunque tutti la devono mettere, altrimenti non funziona. La mia mascherina protegge l’altro mentre l’altro con la sua protegge me. Non fa male perché si è visto che tutti i medici che la usano saranno milioni di chirurghi al mondo ma anche dentisti che la usano più di altri. Non è che dopo una giornata di operazione o di lavoro con la mascherina si sentono male ed è ancora oggi la cosa anche più semplice e più economica da usare. Eppure, oggi, dopo secoli dell’esperienza del Lazzaretto Veneziano, c’è chi addirittura nega la pandemia. Cioè a dire che quei 20 milioni contagiati quasi un milione di morti ormai non sarebbero affatto un evento pandemico, a questo punto si può negare anche che l’HIV sia stata una pandemia con i suoi 64 milioni di contagiati e 34 milioni di morti. Forse pure la spagnola non lo è stato. Tutti i complotti anche dettati dal Deep State, mi raccomando!


GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

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