Ho incontrato un ascoltatore della radio che mi ha detto: ‘Ma come fai a sopportare tanta ignoranza e tanta mala informazione da parte degli ascoltatori? Come fai a non arrabbiarti?’ Io ho risposto che mi arrabbio e pure parecchio, però penso che debbo continuare nel mio lavoro che è quello di propagare il metodo scientifico. E’ l’unica maniera che abbiamo per descrivere, nel modo più verosimile possibile, la realtà. Non ne abbiamo altri quando si parla di una realtà fisica.

Altra cosa è quando si parla di una realtà politica, oppure del gioco del calcio. Lì tutte le opinioni valgono alla stessa maniera. Nel caso della scienza invece no. La scienza non è democratica e non decidiamo certo per alzata di mano la velocità della luce o altre caratteristiche che, invece, hanno bisogno delle riviste scientifiche per essere acclarate.

Detto questo, con grande pazienza, chi ti dice che la mascherina funzioni? Ce lo dicono i milioni di chirurghi e medici in tutto il mondo che la usano durante i loro interventi o durante le visite. Non serve a proteggere loro, serve a proteggere i pazienti. Il loro uso significa che questa funziona.

Altra cosa: più test fai, più contagiati trovi. Certo che è così. Vale per tutte le malattie infettive. Quindi dovremmo cercare di farne di più perché l’ultimo dato che i contagiati, presumibilmente in Italia, sono sei volte tanti quelli che sono stati ritrovati.

Dunque dobbiamo stare attenti perché, e questo è un altro fatto, in nessuna rivista scientifica c’è scritto che questi ultimi contagiati non siano in grado di portare la malattia a essi stessi pure se loro non sono malati. Ancora queste cose non le sappiamo. Le dobbiamo ancora scoprire, perché il virus è nuovo. Che altro sappiamo? Che il virus è naturale, che non può essere stato fatto in laboratorio e che ha la sua radice nelle nostre scellerate azioni ambientali.

La deforestazione, soprattutto, che ha permesso di mettere in una situazione di stress gli animali che sono gli ospiti serbatoio più grandi e più importanti di questo virus: i pipistrelli. Tutte queste sono verità scientifiche che si trovano nelle riviste. Se uno non legge l’inglese o non vuol leggere la rivista, le trova approfondite in varie riviste di mediazione.

Come può essere ad esempio in Italia ‘Le scienze’, un’ottima rivista su cui sono scritte queste cose. Altro ci sarebbe da dire sul fatto che, soprattutto nel campo della medicina, ci possono essere anche pressioni su questa serie di riviste. Normalmente l’autorevolezza della rivista è così importante, che nessuno si fa corrompere per quello.

Immaginate gli atti della società del reale inglese, quella per intenderci dove scriveva Newton. Immaginate ‘Nature’, oppure ‘Lancet’, oppure ‘The England Journal of Medicine’. Queste sono tutte riviste che hanno nel loro blasone la massima importanza. Fidiamoci delle riviste e degli scienziati. Sentiamo invece questi scavezzacollo che ci vengono a raccontare che hanno inventato loro le ultime buone sul virus.

Ah, c’è stata sempre quella che il virus muore durante l’estate. Sì sì, lo stiamo vedendo. Proprio in estate piena e Stati Uniti, India, Iran, Israele, Russia sono tutti quanti in una ripresa di contagi. Chissà come è? Mi sa che era una stupidaggine.


GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi

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