Il virologo Giulio Tarro, il medico legale Pasquale Mario Bacco e il magistrato Angelo Giorgianni hanno presentato un esposto contro il Governo alla Procura della Repubblica di Roma. Le motivazioni alla base dell’azione legale sarebbero da ricondurre a una cattiva gestione dell’emergenza che avrebbe causato, secondo i tre esperti, molte più morti di quante il Sars-Cov2 non ne avrebbe causate altrimenti.

Durissimo l’attacco del Dott. Bacco ai nostri microfoni che ha così delineato la vicenda: “Abbiamo istituito in Italia la pena di morte, perché negli RSA noi abbiamo messo soggetti positivi al Sars-Cov2 a contatto con il target principale del virus”.

Tra i tanti lati oscuri sulle modalità di gestione dell’emergenza, emerge su tutte la domanda che rimane ancora oggi in attesa di risposta: perché non sono state effettuate le autopsie? Se n’è parlato in diretta a ‘Un giorno speciale’. In collegamento con Francesco Vergovich e Fabio Duranti, il Dott. Bacco insieme ad Angelo Giorgianni.

Dott. Bacco ► “Li denunciamo! Con i loro protocolli hanno condannato la gente a una morte orrenda”

Abbiamo presentato denuncia per chiedere il perché del fatto che abbiamo ucciso le persone nelle terapie intensive, perché non ci hanno fatto fare l’autopsia e quindi abbiamo sterminato le persone nelle terapie intensive. E soprattutto abbiamo istituito in Italia la pena di morte, perché negli RSA noi abbiamo messo soggetti positivi al Sars-Cov2 a contatto con il target principale del virus, quindi i soggetti anziani e i soggetti con delle patologie.

Tutto questo è stato fatto certamente in buona fede e gli unici che non hanno colpa sono i medici che anzi in questo momento soffrono anche del fatto di essersi resi conto che in protocollo terapeutico purtroppo attraverso le loro mani si è determinata la fine orrenda a cui abbiamo condannato le persone negli RSA. Speriamo che almeno a livello europeo ci sia qualcuno che ci darà una risposta.

Questa non è un’emergenza, è un’insieme di errori di cialtronaggine, di scarsa professionalità dove nessuna delle istituzioni ha fatto il proprio dovere. Terrorismo psicologico, protocolli sbagliati, creazione di un mito mai esistito, cioè questo virus potente che avrebbe dovuto uccidere tutti. L’arroganza di queste istituzioni è qualcosa di inaccettabile in un paese democratico.

Ancora oggi continuano a inventarsene una al giorno, perché di invenzioni si parla. Questo Zaia che avevamo riempito di complimenti… Parliamo di un virus che in questo momento non fa male a nessuno, non è capace nemmeno di creare un raffreddore”.


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