Va ribadito: quella in cui ci troviamo è una pandemia che alterna la Fase 1 alla Fase 2. L’emergenza deve durare di modo che possano durare le misure emergenziali, di modo che il politicamente inaccettabile si faccia politicamente inevitabile, di modo che la nuova normalità prenda forma e la vecchia diventi un ricordo sbiadito.

Ricciardi, uno dei protagonisti di questa pandemia, ha affermato che il virus tornerà in autunno. La Germania è già ritornata al lockdown, dalla Fase 2 e tornata alla Fase 1. E leggiamo inoltre di uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour nel quale si parla di lockdown preventivo: si sostiene che per evitare il ritorno della pandemia occorre un lockdown preventivo di almeno 60 giorni.

Non ci libereremo in fretta di questa pandemia.

Credo sia ormai evidente a tutti: il virus deve continuare a esserci, se sparisse apparirebbe la nuova razionalità politica che il virus ha reso possibile centrata sulla compressione della libertà, sulla limitazione della costituzione e sulla sospensione dei diritti.

RadioAttività, lampi del pensiero quotidiano – Con Diego Fusaro


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