Magnficati, registrati, erogati e alla ribalta della cronaca scientifica, ma probabilmente non davvero efficaci.
Si tratta de nuovi farmaci biologici nel settore dell’oncologia, velocemente promossi dall’Agenzia Europea del Farmaco e dal Ministero della Salute italiano già dall’epoca della direzione di Giulia Grillo, per poi essere celermente messi in commercio quale cura efficace nella lotta ai tumori.
Ma è davvero così?

A smentirlo non è il Dottor Giuseppe Di Bella, che verrebbe presto tacciato in modo pregiudiziale di conflitto d’interessi e perciò bollato come voce non attendibile nel dibattito, ma il British Medical Journal, vale a dire una delle quattro riviste mediche generaliste più autorevoli, insieme a The Lancet, New England Journal of Medicine e Journal of the American Medical Association.

La smentita è stata pubblicata dall’autorevole rivista medica in un’altrettanto autorevole banca dati medico-scientifica quale PubMed, dove i progressi della medicina devono essere inseriti per essere considerati ufficiali: “I nuovi farmaci biologici registrati dall’Agenzia Europea del Farmaco non hanno nessuna prova convalidata di avere reale efficacia nella cura dei tumori“, leggerà nella piattaforma chi desidera approfondire la questione.
Ecco cosa ha detto in proposito il Dottor. Giuseppe Di Bella.


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