Occhi (e orecchie) puntati sulla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per il successo che ha riscosso il suo discorso in Piazza San Giovanni al fianco di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. La centralità delle sue giornate, tuttavia, ruota sempre intorno alla Politica.

Francesco Vergovich e Antonio Guidi l’hanno intervistata durante la diretta di ‘Un giorno speciale’. Ecco cosa ha raccontato.

“I parlamentari in Italia è vero che sono tanti, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Perché oggi puoi fare il parlamentare ed essere una persona che ha una missione o puoi farlo in maniera più blanda. E questo è anche frutto della legge elettorale, motivo per cui io sono contraria alle liste bloccate. Perché quando vieni eletto con una lista bloccata basta che il capo ti voglia eleggere e sei eletto. Quando ti devi guadagnare le preferenze invece devi fare un lavoro. C’è una distanza tra i parlamentari: c’è gente che fa una vita di inferno e c’è gente che secondo me guadagna molto per il lavoro che fa. Il punto è che se queste scelte fossero nelle mani dei cittadini sarebbe tutto più facile.

C’è stata poi anche la volontà di massacrare la credibilità della classe politica, un po’ perché la classe politica prestava il fianco, un po’ però per fare di tutta un’erba un fascio che non mi sembra una cosa intelligente. Ci sono una serie di balle infinite che vengono messe in giro sui parlamentari alle quali giustamente la gente ha creduto, rispetto alle quali è impossibile fare contro informazione. Perché il messaggio negativo passa cento volte più del positivo.

Sicuramente si deve pretendere di più. Una cosa sulla quale si può migliorare la classe politica sono le reazioni dei cittadini alle scelte che la classe politica fa. Se i politici si prendono il tuo voto dicendo che vanno lì a fare A, B e C e poi vanno a fare l’esatto contrario non li devi votare più. Ci stanno raccontando che la democrazia parlamentare è che tu voti un partito e poi quello per 5 anni col voto che gli hai dato ci fa quello che gli pare, possibilmente il contrario.

Il 5 Stelle che combatteva col PD, il PD che combatteva col 5 Stelle… Alla fine si sono messi insieme. Ecco, io penso che quando i politici mentono la gente non li deve votare più. Quello è l’unico modo per migliorare la classe politica.

Rispetto a quello che tu prometti poi puoi renderti conto che alcune cose non si possono fare, o magari cambiano le condizioni. Ma una cosa è quello, che è la quotidianità della politica, una cosa è tradire tutto quello che avevi detto per la poltrona. Dire ‘io sono questo’ e poi diventare l’esatto contrario.

Segre? Massima solidarietà e vicinanza. Una persona che ha la sua storia alle spalle deve sentirsi pienamente tutelata dalla società. Cosa diversa è la commissione che lei ha chiesto di istituire che invece è uno strumento che noi non abbiamo condiviso perché è molto debole sul piano del contrasto all’antisemitismo e ha particolari obbiettivi di censura di chi non la pensa come la sinistra.

I contenuti della mozione Segre oggi erano oggetto di un analogo lavoro che aveva fatto la Boldrini nella scorsa legislatura quindi è una cosa che la sinistra ha in testa da qualche tempo e secondo me è sbagliato perché la censura è sempre sbagliata. Ed è la ragione per cui ci siamo astenuti pur avendo enorme rispetto per la Senatrice Segre, tant’è che io le ho telefonato per spiegarle perché ci astenevamo”.

“Hanno tradito tutto quello che avevano detto per la poltrona, non vanno più votati”


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