Giornalista, esperta di calcio e donna: Francesca Turco commenta a Lavori in corso le dichiarazioni “sessiste” di Collovati e Costacurta.

“Bisogna fare le dovute differenze tra le due dichiarazioni: ‘caccio di casa’ è un intercalare, Costacurta ha usato un iperbole. Collovati invece mi ha fatto tenerezza. Avrei preferito una battuta sessista, perché il sessismo presuppone un pensiero strutturato”.

“Nel caso Wanda Nara e Icardi – spiega Francesca Turco ai microfoni di Radio Radioc’è una sovrapposizione di ruoli che fa corto circuito. Sono d’accordo sul fatto che non debba fare differenza se un agente è uomo o donna, ma è il fatto che sia la moglie di Icardi che genera confusione”.

“Quando diventi l’agente del tuo compagno – chiarisce la giornalista – se non riesci a rimanere nel tuo ambito fai danni all’interno dello spogliatoio. E’ vero che a molti agenti uomini sono stati fatti gli stessi appunti e non si è scatenato nessun putiferio, ma è perché quando cambi veste devi cercare di entrare in un ruolo che non è più quello della moglie che risponde a tutela del suo uomo. Sei il suo agente e devi avere dei canoni di comportamento totalmente diversi”.

“Bisogna distinguere tra sessismo e cafonata”

Rispetto alle dichiarazioni di Collovati sul suo ‘voltastomaco’ invece commenta: “Quello che ha detto è talmente sciocco, gretto e ottuso che mi ha fatto pena! Bisogna distinguere la cafonata dal sessismo!” E ricordando la risposta dell’ormai ex allenatore del Napoli Maurizio Sarri a una giornalista, continua: “E’ venuto fuori quello che tanti uomini pensano: ragionano per luoghi comuni e questo vuol dire non avere elasticità mentale per evolversi. Quello del sessismo invece è un tema estremamente serio e l’ho sentito banalizzare troppe volte”.

Le donne non sono capaci di parlare di tattica? La tattica si studia – risponde secca Francesca Turco – Mi chiesero di fare le radiocronache e io mi rifiutai. Una donna che racconta una partita, a meno che non abbia mai giocato, è poco convincente. Non avendo giocato c’è una sensibilità e un’esperienza calcistica che manca. La tattica però è un’altra cosa: tra i migliori allenatori ci sono allenatori che non hanno mai giocato a calcio! Mourinho è uno di questi, Zeman è uno di questi… Ho sentito che Collovati ha detto che a volte ne capisce poco anche lui. Beh a lui dico studia! Si può fare. E’ facile!”