Svilar 6,5
Parate di utilità estrema nei frangenti in cui le sortite dei danesi avrebbero potuto compromettere una vittoria alla fine meritata con intensità, acido lattico, qualche tossina e capacità di soffrire.
Mancini 6,5
Serata di colpi dati e presi, di denti stretti per il dolore, di richiami all’ordine e di qualche vacillamento contro i bistecconi danesi. Alla fine governa il caos.
N’Dicka 6,5
Autorevole a tratti, a volte torreggiante, da mettere a punto la sintonia con Ghilardi, ma è normale.
Ghilardi 6,5
Qualche imbarazzo palla al piede? Sì, ma a fronte di questo tante letture preventive che gli hanno permesso di scegliere il tempo degli anticipi con grande lucidità. Chance utilizzata in modo proficuo.
Celik 6,5
Una gara di corsa, inserimenti e “tamponamenti” nella seconda parte. Uno così lo si vuole in ogni “cantiere” che si rispetti, quando si vogliono costruire sogni che affondano le radici nel lavoro.
El Aynaoui 7
Partita da centrocampista completo, autorevole, lucido e votato al palleggio. Gol d’autore, al culmine di un’azione da lui stesso imbastita.
Koné SV
Wesley 6,5
Qualche svarione, quando ha perso un paio di palloni che avrebbero potuto causare cataclismi, ma in una gara, l’ennesima, così intensa lo si perdona, lo si applaude.
Soulé 6 +
Ha pilotato le ripartenze utili, anche se non ha sfondato il muro del suono del protagonismo assoluto.
Pellegrini 7
Gara di tackle, di palloni smistati a uno o due tocchi, di rincorse intense e di duelli accettati. Se fosse lui, in campo, il manifesto della Roma di Gasp?
Dybala 6
In apertura di ripresa trova zolle e tempi utili a ispirare la manovra, molto più che nella prima parte.
Cristante 6+
Una serata di riposo? – Ma de che? – dicono a Rovigo. Entra e sovrintende al palleggio per smorzare il più possibile l’intensità dei danesi.
Ferguson 6
Un subentro tatticamente interessante, per l’evoluzione dei movimenti e per la disponibilità a combattere.
Tsimikas 6 –
Qualche titubanza e qualche metro di troppo concesso a livello di posizionamento.
Bailey 6+
Buona propensione ad andare, a creare superiorità, a invadere la trequarti. Mette lo zampino nel raddoppio.
El Shaarawy 7
Gol della sicurezza, anche ultra decisivo col senno di poi. Disponibilità e abnegazione, quasi “alla Altafini”, con la qualità che sappiamo.
Gasperini 7
I tifosi lo vogliono così: mai domo, incazzato come un picchio, moto perpetuo nella propria area tecnica appena i suoi calano d’intensità per un centesimo di secondo. Come a Cremona, comincia con l’attacco mobile per poi servire il filetto a centro area.
Paolo Marcacci










