Lo sport italiano è rimasto sconvolto dopo la terribile notizia diffusa lo scorso 15 ottobre: il cordoglio è unanime
Negli ultimi anni, grazie anche al fervido lavoro di professionisti che si sono impegnati nel diffondere la passione per la corsa anche tra i runners occasionali, fioccano le maratone o le mini maratone a cui partecipano regolarmente tanto gli esperti del settore quanto la gente comune, vogliosa di mantenersi in forma con un sano esercizio fisico.

Talvolta capita anche che le endorfine si scatenino al punto tale da trasformare dei semplici amatori in veri amanti della disciplina, con tanto di carriere iniziate magari non subito, ma foriere di grandi soddisfazioni e riconoscimenti.
A quest’ultima categoria si iscrive certamente Anna Zilio, l’atleta originaria di Marano Vicentino con un passato da avvocato, e recentemente, da un paio d’anni, trasferita a Verona per lavorare in un negozio di articoli sportivi di San Martino Buon Albergo.
Proprio nella sua dimora veronese, nel pomeriggio di lunedì 14 ottobre, la maratoneta – che negli anni aveva portato a termine diversi ottimi piazzamenti in differenti gare podistiche – è stata trovata senza vita dai suoi genitori.
Una tragedia immane per una ragazza di soli 39 anni le cui cause del decesso sono per ora sconosciute anche a chi sta indagando sull’inaspettata scomparsa.
Addio ad Anna Zilio: il commosso ricordo della comunità vicentina
La morte della donna, capace di conquistare un ottavo posto alla Venezia Marathon 2016, e un secondo posto a Verona, città nella quale aveva conquistato il record personale di 2 ore 52’43’’, ha lasciato senza parole, in preda alla disperazione, un’intera comunità. A partire dai parenti stretti, per finire con chi ne aveva accompagnato con entusiasmo il percorso nel gratificante mondo della corsa.

“Anna lavorava in segreteria. Era un pilastro della squadra, perché teneva su tutto lei. Era veramente un’appassionata di corsa, e trasmetteva tanta passione: una brava ragazza, che ci mancherà tanto“, ha dichiarato a caldo Emanuele Marchi, il titolare dell’attività di abbigliamento sopra citata.
“Siamo distrutti“, ha aggiunto Riccardo Solfo, presidente di ‘Vicenza Marathon‘. “Era una ragazza solare, sportiva, sana: questa notizia ci ha colto veramente di sorpresa. Noi siamo stata la sua ultima squadra vicentina prima del suo trasferimento a Verona. Siamo devastati, dal punto di vista sportivo i due anni in cui ha corso con noi sono andati benissimo. Io ricordo una donna espansiva, che amava la natura ed era felice di quello che faceva“, ha chiosato, sconvolto, il dirigente vicentino.










