‘Psicodramma’ Roma contro il Lille ▷ Ferrajolo: “Squadra da mani nei capelli, ecco perché”

Seconda battuta d’arresto per la Roma che, dopo la sconfitta in campionato contro il Torino, cade, ancora in casa, contro il Lille. Dopo soli 6 minuti la squadra francese passa in vantaggio con l’islandese Haraldsson, che sfrutta un grave errore in fase di impostazione di Tsimikas, autore di una prestazione buia e sostituito durante l’intervallo. La partita inizia in salita, dunque, per i giallorossi, costretti a rincorrere sin da subito. Tra primo e secondo tempo, il reparto offensivo crea ancora poco, troppo poco: nel primo ci prova El Aynaoui, la cui conclusione viene però respinta sulla linea, mentre nel secondo la scena è tutta su quanto successo nei minuti finali.

Su calcio d’angolo battuto da Soulé, Celik colpisce di testa e il pallone finisce sul braccio di un difensore del Lille. Dopo un rapido check del VAR, la decisione è chiara: calcio di rigore per la Roma. Sembra essere arrivato il momento della svolta: segnando, la partita tornerebbe in pareggio, con gli ultimi minuti tutti da giocare. Nessuno, però, avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco. Il rigore viene fatto ribattere tre volte a causa di un errore di posizionamento di Ozer, che nelle prime due occasioni si muove in anticipo, facendo anche dei passi in avanti.

Le prime due volte, il rigore è battuto da Artem Dovbyk, entrato poc’anzi al posto di un inconcludente Ferguson, che sbaglia clamorosamente in entrambi i casi: il tiro è sempre lento e poco angolato, troppo semplice per il portiere del Lille che deve solo individuare il lato. A questo punto si decide di cambiare tiratore e dagli undici metri si presenta Mati Soulé. Sembra il momento giusto: non si possono fallire tre rigori consecutivi. Nulla, però, è impossibile, e, improvvisamente, l’incredibile diventa credibile: anche l’argentino sbaglia.

La Roma non sfrutta l’occasione di pareggiare e la partita finisce 0-1 per i francesi. Prima sconfitta europea, dunque, per Giampiero Gasperini, che al termine della partita si dice comunque parzialmente soddisfatto della prestazione dei suoi, nonostante il risultato. Ciò che emerge con chiarezza sono però le solite difficoltà che il reparto offensivo incontra nel segnare.

Ferrajolo: “Contro il Lille abbiamo visto una Roma da mani nei capelli”

Intervenuto in diretta a Radio Radio Lo Sport, Ferrajolo ha commentato con parole durissime quanto successo nei minuti finali all’Olimpico: “Ieri sera abbiamo assistito ad una comica eccezionale, grazie alla quale tutto il mondo ci sta ridendo alle spalle. Non ho mai visto sbagliare lo stesso rigore su tre tentativi concessi. Nell’episodio c’è una verità sacrosanta: la Roma ha grande difficoltà a segnare. Se non fai gol su tre rigori vuol dire tanto…“. In effetti, quello visto ieri sera all’Olimpico, è stato uno spettacolo alquanto singolare nel suo genere. In Serie A per trovare un episodio analogo si deve risalire addirittura ad un Lazio – Napoli del 1983 / 1984, quando a sbagliare per tre volte dal dischetto furono i biancocelesti.

Il giornalista non si è limitato solo a commentare l’episodio del rigore, ma si è esposto con fermezza sulla prestazione generale dei giallorossi: “Abbiamo visto una Roma da mettersi le mani nei capelli. Ha giocato veramente male: poteva pareggiare perché ha avuto diverse occasioni, ma è stata aiutata ancora dal solito Svilar e dall’incapacità dei francesi di concretizzare, sennò poteva prendere anche 4 gol ieri. La Roma è ancora una squadra in cantiere, che si sta costruendo“.

Vocalelli: “E’ stata una Roma inguardabile”

Sulla stessa lunghezza d’onda del collega Ferrojolo, anche Alessandro Vocalelli ha riversato critiche contro la prestazione dei giallorossi: “A parte l’episodio dei tre rigori, la Roma è stata inguardabile: ha giocato male e ha smarrito i segnali incoraggianti dati nelle prime partite. Soprattutto davanti, la Roma ha grandi problemi“. Il reparto offensivo giallorosso continua a dare segnali preoccupanti: Ferguson, scelto ieri sera da Gasperini come titolare dopo due panchine consecutive, ha deluso nettamente le aspettative e sembra essere in calo rispetto alle prime partite stagionali, mentre Dovbyk non si è fatto trovare pronto in un momento cruciale della partita che avrebbe potuto consentire alla Roma di evitare la sconfitta.

Camelio: “La Roma lotterà per la Champions”

A fare da contraltare alle parole di Ferrajolo e Vocalelli è intervenuto Enrico Camelio che si è detto non d’accordo con le parole dei due opinionisti: “Il Lille ha giocato meglio, ma il pareggio ci poteva stare. La Roma aveva anche alcune importanti assenze come Dybala e Bailey“. Camelio si affida totalmente all’esperienza e alla bravura di mister Gasperini e si dice sicuro che la Roma lotterà fino alla fine per un posto in Champions League.

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