Il 3 novembre la Russia invaderà l’Europa e scoppierà la Terza Guerra Mondiale. Queste sono le parole decisamente allarmanti pronunciate dall’ex vicecomandante supremo alleato in Europa della Nato, il generale britannico Richard Shereff. Così abbiamo visto queste immagini in un video diffuso dall’emittente televisiva La Sette, in cui il generale dava l’annuncio della guerra imminente, prevedendo che essa sarebbe avvenuta proprio il 3 novembre prossimo. Una previsione che ha suscitato molte reazioni, come se il destino dell’Europa fosse ormai segnato.

L’imminente invasione russa dell’Europa: la narrazione della Nato

La narrazione dell’imminente invasione russa continua in modo perentorio, diventando il pezzo forte del racconto di oggi, costruito dalla Nato e dall’Unione Europea. Fino ad ora, i fautori di questo discorso hanno parlato di invasioni imminenti in modo vago e generico, ma ora si sono spinti oltre, arrivando addirittura a stabilire la data precisa dell’evento, come se si trattasse di un’eclissi solare. L’unica cosa che manca nella previsione del generale Shereff è l’ora esatta. Eppure, senza voler entrare nel merito della veridicità della previsione, è evidente che essa rientra nel contesto ideologico e propagandistico dell’Occidente attuale, e in particolare dell’“Uccidente liberale atlantista”.

Il ruolo ambiguo dell’Europa e di Washington: e se la Russia…

Non possiamo ignorare il sospetto che dietro questa continua narrativa ci sia la lunga mano di Washington, che, come spesso accaduto, sembra pronta a usare l’Europa come alleato sciocco, destinato ad affrontare la parte più pericolosa del conflitto. Così facendo, Washington potrebbe poi intervenire con le sue “bombe umanitarie”, “missili democratici” e “embargo terapeutici” una volta che la guerra sia iniziata. Certo, queste sono solo ipotesi interpretative, ma viste le circostanze attuali, meritano di essere prese in considerazione. L’Europa, pur accusando la Russia di volerla invadere, non potrebbe forse essere lei stessa, con le sue politiche, a spingere verso un conflitto che porterebbe alla guerra?