La Dia di Caltanissetta, su mandato della Procura Nissena, sta eseguendo una perquisizione nell’abitazione dell’inviato Paolo Mondani, e nella redazione di Report. A dare notizia delle perquisizioni è stato Sigfrido Ranucci, conduttore e autore di Report, vicedirettore di Rai Tre. Il motivo, scrive Ranucci su Facebook, “sarebbe quello di sequestrare atti riguardanti l’inchiesta di ieri sera sulla strage di Capaci nella quale si evidenziava la presenza di Stefano delle Chiaie sul luogo dell’attentato”. In una nota della Procura di Caltanissetta si legge: “Per verificare la genuinità delle fonti”.

La puntata di ieri

“Il giornalista Paolo Mondani che ha realizzato l’inchiesta di questa sera ha portato degli elementi di novità e non era semplice dopo 30 anni di indagini sulla strage di Capaci portare qualcosa di nuovo.

Ci è riuscito perché ha ricostruito tutta una vicenda partendo dai verbali segretati a lungo dell’audizione di Falcone alla commissione antimafia dell’88 e del ’90 dove proponeva di rileggere la storia italiana degli attentati a partire da piazza Fontana e gli omicidi eccellenti in Sicilia. Aveva colpito l’attenzione di Falcone l’uccisione di Piersanti Mattarella. Falcone pensava che l’omicidio non fosse avvenuto solo per opera della Mafia. Mattarella aveva abbracciato la linea politica di Aldo Moro, in contrapposizione con la DC di Lima, Andreotti e Forlani. Aveva cercato di modificare gli equilibri all’interno della Sicilia. Di li a poco sarebbe forse diventato Vicesegretario nazionale della DC. Forse per questo andava eliminato. Secondo Falcone c’erano degli elementi che facevano pensare alla Destra eversiva. Lui riproponeva un rilettura anche alla luce del ruolo di Gladio e della P2 facente capo a Licio Gelli.

Esistono documenti e testimonianze della presenza di Stefano Delle Chiaie sul luogo dell’attentato a Capaci, prima della strage. Ne ha parlato la compagna di lo Cicero, collaboratore di giustizia che ha parlato a lungo con Borsellino, dopo la strage, della presenza di Delle Chiaie”.

Questo il racconto del conduttore di Report ai microfoni di ‘Un giorno Speciale’.