La prima partita degli ottavi di Coppa Italia ha visto la Juventus imporsi con un netto 2-0 sull’Udinese. A determinare la vittoria dei bianconeri è stato l’autogol di Palma e il calcio di rigore di Manuel Locatelli, entrato nel secondo tempo al posto dell’infortunato Gatti.
Il margine finale tra la Juventus e l’Udinese sarebbe potuto essere, però, più ampio. Non solo per il dominio imposto sul piano del gioco dagli uomini di Spalletti, ma anche perché ai padroni di casa sono stati annullati due gol: a David nel primo tempo e a Openda nel secondo.
Juventus, il caso-David e le polemiche sul VAR
Il gol annullato al canadese ha generato non poche polemiche. Secondo alcuni, infatti, nella valutazione del VAR, per capire se l’attaccante ex Lille fosse effettivamente in fuorigioco, sarebbe stato preso un riferimento sbagliato. Invece dell’ultimo difensore effettivo, Palma — che si trovava più arretrato rispetto alla linea della difesa — sarebbe stato preso come riferimento Bertola. Un dettaglio che, se confermato, cambierebbe completamente il giudizio sull’azione.
Sospetto sottolineato, peraltro, anche dai commentatori della partita, Riccardo Trevisani e Roberto Cravero, ex capitano del Torino. Entrambi hanno evidenziato come l’immagine mostrata dal VAR potesse prestarsi a interpretazioni diverse, alimentando così lo scetticismo.
Schiffo non ci sta: “Il gol annullato a David era regolare, i tifosi non si fidano più”
Il tema è stato affrontato in diretta a Radio Radio Lo Sport, dove la dinamica del gol annullato a David ha generato un dibattito acceso tra le nostre ‘Teste di Calcio’.
Luigi Schiffo, giornalista e tifoso della Juventus, si è detto convinto che la rete fosse da convalidare: “Invito a guardare la distanza dei piedi dei due giocatori in questione dalla riga del taglio dell’erba. Lì si capisce bene la dinamica, poi ognuno tiri le proprie conclusioni. Dopo tanti episodi clamorosi, tra cui quello di Candreva, i tifosi della Juventus non si fidano più. C’è molta sfiducia nell’uso del mezzo tecnologico, specie quando c’è la partita della Juventus. Ormai i tifosi esultano ma non troppo, aspettano 5 minuti prima di farlo“.
Agresti: “Fuorigioco evidente, serve prudenza nelle parole”
Di opinione ben diversa Stefano Agresti, direttore de La Gazzetta dello Sport, che invita invece a una lettura più rigorosa delle immagini e, soprattutto, a evitare giudizi affrettati. Agresti sposta il dibattito sul piano della responsabilità comunicativa. Secondo il direttore, insinuare complotti attorno a episodi del genere rischia di alzare inutilmente la tensione e di alimentare una narrativa poco fondata.
“Bisogna stare attenti ad usare il VAR ma anche ad usare le parole. Dalle immagini, quello di David è fuorigioco. Siete sicuri che questo sia un errore? Se poi pensiamo che la Juventus sia vittima di un complotto perché contro l’Udinese in Coppa Italia gli annullano il raddoppio perché si dimenticano un giocatore, io credo che sbagliamo” – ha detto.










