NON SOLO LOOKMAN: CHAMPIONS LEAGUE, DEBUTTO DA INCUBO PER JURIC, IL PSG DOMINA E AFFONDA L’ATALANTA – PSG-Atalanta è stata una lezione dura, ma inevitabile. Alla prima in Champions League con Ivan Juric in panchina, la Dea è apparsa timida, impaurita, tutt’altro rispetto all’Atalanta coraggiosa e verticale vista negli anni con Gasperini. Un gap tecnico evidente (marcato dai 4 gol subìti), sì, ma anche un’impostazione mentale molto diversa.
Il Paris Saint-Germain ha dominato in lungo e in largo con i gol di Marquinhos, Kvaratskhelia, Nuno Mendes e Gonçalo Ramos, lasciando l’Atalanta a zero punti e con una differenza reti pesante. Troppi giocatori inadeguati: da Daniel Maldini, autore dell’errore sul primo gol, a Bernasconi, mai entrato davvero in partita. Difesa in balia del palleggio francese, soprattutto con un Djimsiti irriconoscibile.
PSG-Atalanta, Percassi sul caso Lookman: “Lo aspettiamo, ma deve essere focalizzato”
Proprio nel pre-partita di Parigi, l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, è tornato a parlare di Ademola Lookman, attaccante ancora ai margini dopo la lunga estate di trattative con l’Inter. “Indietro non si può tornare, quindi pensiamo al futuro e al presente. Quando sarà pronto lo accoglieremo a braccia aperte”, ha detto a Sky.
“Sappiamo tutti il valore tecnico di Ademola, ma sappiamo anche che per giocare all’Atalanta i giocatori devono essere focalizzati al 100%”, ha aggiunto Percassi. Parole concilianti, ma che non cancellano la profonda frattura tra il giocatore e l’ambiente.
Damascelli durissimo: “Con che faccia si ripresenta questo?”
Sul caso Lookman, il commento in diretta su Radio Radio Mattino – Sport e News è stato particolarmente severo, soprattutto da parte di Tony Damascelli: “Con che faccia si ripresenta questo? Questa storia di Lookman è incresciosa per una squadra e un club importante come l’Atalanta, per l’allenatore, per i compagni di squadra…”.
Il giornalista ha criticato duramente l’atteggiamento dell’esterno nigeriano, sottolineando come il suo comportamento stia creando imbarazzo e tensione all’interno dell’ambiente bergamasco. Un intervento che ha acceso il dibattito e riflette una crescente insofferenza verso il giocatore, ancora fuori dal progetto tecnico.
Agresti: “Manca rispetto dei contratti, Atalanta vittima dell’indisciplina”
A rincarare la dose è stato Stefano Agresti, vicedirettore della Gazzetta dello Sport: “Quando era in piedi la trattativa con l’Inter, abbiamo detto che il comportamento di Lookman era inaccettabile”. Il giornalista ha ricordato quanto l’Atalanta abbia valorizzato il giocatore: “Quando era in Premier League era un giocatore normale. È all’Atalanta che è diventato il Lookman di oggi”.
Agresti ha poi aggiunto: “Anche se la riconoscenza nel calcio non esiste, c’è il rispetto dei contratti. Hai firmato, hai preso soldi regolarmente: non hai motivo per comportarti così”. E ha concluso con una stoccata pesante: “Il club è prigioniero delle follie comportamentali di questo giocatore”. Una posizione netta, che evidenzia come l’Atalanta rischi di rimetterci sia sul piano sportivo che economico, in un braccio di ferro che potrebbe protrarsi fino a gennaio.
L’INTERVENTO INTEGRALE SOLO SUL CANALE YOUTUBE UFFICIALE DI RADIO RADIO – LO SPORT










