Forfait Pogacar, altro annuncio pazzesco: ora cambia tutto

Il ciclismo internazionale perde il campionissimo Tadej Pogacar, che dà forfait ufficialmente. Un’assenza che cambia tutto l’equilibrio della gara.

Da qualche giorno ha preso ufficialmente il via il tour ciclistico più atteso della stagione nel nostro paese. Parliamo ovviamente del Giro d’Italia, una delle competizioni a tappe di maggior livello nell’arco di tutto l’anno sportivo. L’edizione 2025 è partita eccezionalmente da Durazzo, in Albania, per poi spostarsi nel sud dello Stivale.

Pogacar in tappa
Forfait Pogacar, altro annuncio pazzesco: ora cambia tutto (Lapresse) – radioradio.it

Dopo quattro tappe la maglia rosa è nelle mani del danese Mads Pedersen, atleta della Lid-Trek, capace per ora di tenere a distanza lo sloveno Roglic ed il compagni di team Vacek. Una gara molto avvincente che si svilupperà su tutto il territorio nazionale e vedrà il suo epilogo il 1 giugno prossimo, con il traguardo ai Fori Imperiali di Roma.

All’interno di un evento mediatico e così appassionante, c’è però una grande mancanza. Ha deciso di non prendere parte al Giro d’Italia il ciclista numero uno al mondo, l’uomo da battere del momento. Parliamo di Tadej Pogacar, il cannibale del ciclismo internazionale, che per motivi strategici ha scelto di riposare in queste settimane per andare a caccia del Tour de France in estate.

“Senza Pogacar il Giro è più appassionante”: parola di Davide Cassani

A commentare il possibile esito del Giro 2025 c’ha pensato il talent più esperto della Rai, rete ufficiale della competizione. Ovvero Davide Cassani, ex ciclista ma soprattutto di recente anche commissario tecnico della Nazionale italiana maschile di ciclismo su strada. Intervistato dal Corriere della Sera si è espresso così sull’edizione in corso e sui possibili trionfatori.

Davide Cassani
“Senza Pogacar il Giro è più appassionante”: parola di Davide Cassani (Lapresse) – radioradio.it

Cassani si è subito espresso sull’assenza di Pogacar, più che una perdita un vantaggio per lo spettacolo nelle varie tappe: “Nel 2024 Pogacar sapeva sin da Torino che avrebbe vinto la corsa. Quest’anno è tutto il contrario. Il Giro sarà più appassionante ed emozionante, più di un ciclista si giocherà la vittoria finale sino in fondo”.

Secondo l’ex C.T. azzurro è Primoz Roglic uno dei favoritissimi: “Si è capito già da Durazzo, vuole vincere la corsa a tutti i costi. Non si è nascosto ed i compagni della Red Bull lo proteggono dai rischi”. 

L’avversario diretto di Roglic arriva invece dalla penisola iberica: “Ayuso è dichiaratamente qui per battere Roglic. In squadra, gli hanno affiancato pochi passisti e molti scalatori. Se la giocheranno all in nella terza settimana di montagne. Gli emiratini, d’altronde, sono abituati a dominare con Pogacar, non accettano di perdere”.

Tra gli italiani invece? “Non giriamoci intorno: Antonio Tiberi, quinto al Giro l’anno scorso, con un anno in più di esperienza addosso deve avere la consapevolezza di essere tra i più forti – ha dichiarato Cassani – Non ha voluto prendere rischi nella cronometro ma io me lo aspetto da podio“. Un Giro dunque incerto fino all’ultimo come mai negli ultimi tempi.