La scelta di Novak Djokovic dopo il forfait agli Internazionali di tennis sorprende un po’ tutti. Il fuoriclasse serbo ha cambiato totalmente idea.
Quello che sta attraversando in questo momento è senza dubbio il momento più delicato della carriera di Novak Djokovic. Il tennista serbo, dominante per almeno una decina di anni, deve fare i conti con diverse questioni: l’età anagrafica non più giovanissima in ambito sportivo, i problemi fisici e muscolari e anche l’esplosione di atleti in erba che lo hanno già messo in difficoltà.

Il 2025 è iniziato in maniera negativa per Djokovic. A parte la finale raggiunta (ma persa) a Miami, l’ex numero 1 del ranking ha dovuto abbandonare immediatamente la competizione sia a Monte-Carlo che a Madrid, dando infine forfait a Roma per motivazioni fisiche. L’idea è quella di rigenerarsi, di tirarsi a lucido nuovamente in vista dei due tornei del grande Slam estivi: Roland Garros prima e Wimbledon poi.
L’ipotesi ritiro non è minimamente contemplata dal classe ’87. Djokovic vuole togliersi ancora diverse soddisfazioni e per questo motivo ha cambiato decisamente i suoi piani nel prossimo futuro. In primis con la scelta a sorpresa di allontanarsi da Andy Murray, che era stato scelto come suo nuovo coach circa sei mesi fa. Ma il rapporto tra i due è già stato chiuso.
Djokovic ha deciso: cambia coach e riparte dalla sua Belgrado
Per puntare forte verso una grande prova al Roland Garros, Novak Djokovic ha scelto una strategia diversa. Ha approfittato della pausa durante gli Internazionali d’Italia per trovare l’accordo con due personaggi che lo conoscono molto bene, con i quali si allenerà e che potrebbero far parte del suo staff tecnico da qui in futuro.

Djokovic tornerà in questi giorni nella sua Belgrado, capitale serba e sua città d’origine, per allenarsi con Boris Bosnjakovic e Viktor Troicki. Il primo è un coach che conosce benissimo Nole, avendo già collaborato in passato con il fuoriclasse in questione. L’altro è l’attuale capitano-non giocatore della Nazionale serba di tennis maschile. Un ritorno a casa che potrebbe garantirgli serenità e soprattutto la facilità di lavorare con chi lo conosce da sempre.
Inoltre Djokovic ha deciso di accettare la wild card per disputare dalla prossima settimana il torneo ATP 250 di Ginevra. Scelta in controtendenza con gli ultimi anni, ma necessaria per poter scaldare i motori in vista del Roland Garros, che scatterà a Parigi l’ultima settimana di maggio.
Chi conosce bene Nole sa che il fortissimo tennista 38enne ha bisogno di ricaricare le batterie, stavolta puntando su luoghi amichevoli e su persone che sappiano assecondare i suoi momenti di alti e bassi. La rottura rapida con Murray è già alle spalle.