Ancora una volta Jannik Sinner viene pubblicamente snobbato. L’ultima notizia ha fatto il giro del mondo, in particolare tra gli amanti del tennis.
Il ranking Atp, ovvero la classifica mondiale a punti del tennis maschile professionistico, vede ancora oggi Jannik Sinner in testa. Strano ma vero, visto che il fuoriclasse altoatesino è ai box da quasi tre mesi, per via della squalifica impostagli dalla Wada per il tanto discusso caso della positività al Clostebol.

Merito sia dei trionfi precedenti di Sinner, che ha incominciato il 2025 (poco prima dell’ufficialità della squalifica) vincendo per la seconda volta in carriera gli Australian Open. Ma anche demerito dei suoi rivali più accreditati, che stanno faticando ad avvicinarsi al punteggio ed al prestigio di Sinner. Basti pensare che Sasha Zverev, secondo nel ranking attuale, ad oggi ha ben 1735 punti in meno rispetto al numero uno.
Nonostante le qualità tecniche indiscusse ed i risultati ampiamente prestigiosi, non tutti nel mondo del tennis internazionale considerano Sinner un vero fuoriclasse. C’è ancora chi pensa che il suo rivale numero uno, lo spagnolo Carlos Alcaraz, possa essere in prospettiva più forte e vincente dell’azzurro. E chi lo snobba perché non vede in Jannik un modello a cui ispirarsi.
Il talento Fonseca snobba Sinner: nessun riferimento al numero 1 al mondo
Uno dei protagonisti recenti del mondo del tennis che non sembra apprezzare particolarmente Jannik Sinner è il giovanissimo Joao Fonseca. Si tratta del classe 2006 brasiliano, di cui si parla un gran bene e che sta cogliendo i primi successi della carriera. Lo scorso anno si è assicurato il titolo Atp Next Gen, come miglior giovane tennista di prospettiva. Mentre a febbraio ha vinto il suo primo torneo Atp a Buenos Aires.

Intervistato di recente da ESPN Brasil, Fonseca ha voluto costruire il suo giocatore di tennis perfetto, prendendo spunto dai fuoriclasse a cui si ispira. Nomi eccellenti quelli citati, come Martin Del Potro per il dritto, Novak Djokovic per il rovescio, la volée e lo slice di Roger Federer, la mentalità di Rafa Nadal e il servizio del talento francese Giovanni Mpetsi Perricard.
Non vi è traccia dunque di Jannik Sinner, totalmente fuori dai pensieri di Joao Fonseca. Ottimisticamente si può ipotizzare che il portoghese non l’abbia citato poiché Jannik non ha un colpo in particolare dove eccelle, bensì ha dimostrato di essere un tennista completo e forte in ogni fondamentale. Ma evidentemente non viene considerato dal campione Next Gen un punto di riferimento odierno.
Intanto Sinner, che si cura giustamente poco di tali ‘snobbature’, è al lavoro per tornare in forma smagliante sui campi. La squalifica per doping terminerà il 5 maggio, proprio in tempo per estasiare con il suo rientro il pubblico di Roma ai prossimi Internazionali del Foro Italico.