Svilar 8
Le mani sull’Europa. Quale? I romanisti sperano quella che la squadra e il tecnico hanno meritato. In ogni caso, solo applausi.
Celik 6,5
Ci mette la consueta intensità anche per accorciare le distanze nei frangenti in cui la Roma si consegna un po’ troppo.
Mancini 7+
L’uomo in più: gol, espulsione dell’avversario che lo abbatte, profusione di carisma per riportare i compagni a dominare la partita.
N’Dicka 6,5
Ha perso il riferimento quando la mediana ha sovraesposto la linea difensiva, vedi il gol di Félix, ma ha recuperato nei duelli individuali.
Saelemaekers 6,5
Meglio nella seconda parte, tra presidio di fascia e supporto alla costruzione.
Cristante 7
Prima della firma, la sostanza; ha registrato i pensieri della Roma, offuscatisi alla fine del primo tempo. La Roma di domani uno così se la merita.
Paredes 7
Troppo importante il gol, troppo ben calciata la punizione per non farci passare sopra ai tempi di gioco troppo compassati del primo tempo.
Koné 6
Un po’ di palloni mal gestiti gli tolgono mezzo voto, non la sufficienza.
Angelino 6,5
Va in appoggio e, con la residua benzina, accelera quando c’è da avvolgere il Milan.
Soulé 6+
Un po’ di fumo, altrettanta sostanza tra le linee. A fasi alterne, ma con utilità.
Shomurodov 6
La dedizione e l’intensità lo rendono sufficiente.
Rensch 6
Tiene la posizione nel finale.
Gourna Douath 6
Fa il buttafuori nel finale, quando il Milan bussa a stento.
Baldanzi SV
El Shaarawy SV
RANIERI 10 e lode
Ulisse a Itaca ci tornò una volta sola, lui alla Roma ogni volta che Lei ha avuto bisogno di lui. È stata la notte di Claudio, con in mezzo la Roma di Ranieri.