La stampa prova a confondere su inchiesta Covid ▷ Lingard: “È tutto in corso, la notizia è un’altra”

Robert Lingard consulente di Comunicazione è stato uno dei primi a far scoppiare l’inchiesta di Bergamo sul Covid. Spetta a lui aiutarci a capire il caos che si è creato con le molteplici inchieste. La notizia di oggi è che è stata archiviata l’indagine di Roma. Quindi rimangono, da una parte la Commissione d’inchiesta parlamentare e dall’altra l’inchiesta di Bergamo. Di conseguenza si tendono a sovrapporre le due indagini: l’inchiesta dei magistrati e la Commissione d’inchiesta

Guarda la Round Corporation, studiando la propaganda russa diceva che il senso della propaganda contemporanea non è convincere qualcuno di qualcosa, ma confondere le acque e fare in modo che nulla sia più vero. E questo è quello che sta succedendo in questi giorni con la notizia di ieri

Ecco spieghiamolo: non è la vicenda di Bergamo ad essere stata archiviata, queste sono altre indagini.

Infatti la vera notizia di ieri non era quella dell’archiviazione di Conte, Speranza, Lamorgese and friends. Era un’altra notizia, ovvero il fatto che i Ministri della Salute dal 2008 in poi sono finiti sotto inchiesta per non avere istituito il Comitato Nazionale per le Pandemie. In Italia, la pandemia non l’avrebbe dovuta gestire la protezione civile, ma il Comitato Nazionale per le Pandemie, che di fatto si sarebbe dovuto occupare anche dell’aggiornamento del piano Pandemico. Il capo di questo Comitato Nazionale per la Pandemia è di fatto il Ministro della Salute. Oltre a questi ministri poi sono finiti sotto inchiesta coloro che hanno  compilato i questionari di autovalutazione sulla preparazione pandemica“.

L’inchiesta quindi è ancora in piedi e si sta allargando sempre di più.