La serie di risultati della Juventus si infrange contro il muro del Napoli. Dopo 8 partite da imbattuto, Szczesny si trova a raccogliere per ben cinque volte il pallone dalla sua porta, in una serata in cui i bianconeri sono stati umiliati su tutti i fronti. Un 5 a 1 impietoso, in cui l’ininfluente rete messa a segno da Di Maria è l’unica buona notizia per Massimiliano Allegri, che ritrova per la seconda parte di stagione il giocatore di gran lunga più talentuoso della sua rosa.

Male tutta la difesa, in particolare Alex Sandro e Bremer, ridicolizzati dalle scorribande della coppia d’oro Kvaratskelia-Osimhen (due assist e un gol il primo, due gol e un assist il secondo). Dell’imperforabile retroguardia bianconera resta solo un pallido ricordo in bianco e nero: oggi, degli schemi juventini, non ha funzionato nulla. Centrocampo incapace di fare filtro, attacco dove Milik e Chiesa hanno predicato nel deserto, Napoli che vola a +10. Dalla parte della Juventus c’è soltanto il tempo, ma con un simile margine la rimonta, ora appare un impresa titanica. Ma Max Allegri, negli anni, ha abituato tutti a imprese ai limiti dell’impossibile.