La Roma chiude la tournee in Giappone pareggiando all’ultimo secondo contro lo Yokohama F. Marinos al Japan National Stadium. Il primo tempo decisamente incolore per gli uomini di Mourinho finisce con il doppio svantaggio per i giallorossi.
Continua infatti la costante involuzione di Abraham, sempre più alla ricerca del goal perduto ma, in generale, delle proprie sicurezze che sembra aver totalmente smarrito. Meglio nella ripresa con l’entrata in campo di Volpato, Shomourodov e Zaniolo. Quest’ultimo autore di un goal ed un assist ha cambiato il match, dando la scossa ad una squadra piuttosto spenta.

Un grande allenatore può ovviare alle defezioni della squadra inculcando carattere e schemi di gioco. E’ quello che si chiede allo Special One che sta cercando di affidarsi ai suoi senatori (Pellegrini, Cristante e Mancini) per uscire dalla crisi iniziata.

Problema Svilar

I contenuti tecnici della partita di oggi sono poco incoraggianti. Trovare motivazioni in una partita amichevole in Giappone, mentre si svolge il Mondiale, non è certo semplice. Tuttavia la prestazione di alcuni, in particolare del secondo portiere Svilar, desta enormi preoccupazioni. La Roma sembra non avere un secondo portiere. I goal presi dall’estremo difensore giallorosso sono inaccettabili. Ma le stesse prestazioni di Abraham continuano ad essere totalmente insufficienti. Unica costante della squadra è il rimanere sempre in partita fino al novantesimo.

I grattacapi

Sembra esserci una diversità di vedute all’interno dell’organigramma societario. Da un lato Mourinho, più volte, ha sottolineato della difficoltà della Roma di poter fare meglio di così in assenza di Dybala e Winaldum, e della necessità di cambiare cercando soluzioni a gennaio sul mercato. Dall’altro Tiago Pinto sembra remare al contrario, sottolineando la difficoltà di operare sul mercato, dovendo considerare i blocchi imposti dal Fair Play Finanziario.
Stupiscono gli acquisti prima di Viña e Shomourodv, accantonati dall’allenatore per l’assenza di prestazioni all’altezza. Lo stesso acquisto di Belotti è incomprensibile: ad agosto sembrava essere un’ottima soluzione, ora è già diventato un problema. Anche qui sicuramente la colpa del ragazzo c’è, sembrando il parente lontano del giocatore capace di segnare 100 goal in serie A.

Divergenze interne

La stessa Presidenza ha cercato in estate di conciliare le esigenze di bilancio con le esigenze del tecnico, prendendo Dybala e Winaldum spendendo il meno possibile. Il Fair Play Finanziario non è uno scherzo, la società probabilmente avrà speso male nel mercato estivo dell’anno precedente cercando in questo mercato di fare il massimo con quello che si poteva. Sicuramente gli acquisti dei sopracitati Viña e Shomourodov non possono essere una scusante per la stagione in corso. La stessa scelta di schierare tanti giovani sembra essere un tacito indizio della vecchia volpe di Setubal del poco materiale a disposizione nella prima squadra.

Problemi a parte, la Roma necessita assolutamente del cambio di passo a gennaio, rimanendo vitale l’accesso in Champions League. Altrimenti potrebbero riproporsi le voci di un possibile divorzio a fine stagione.