“La pandemia dura due anni”.
Chi ha fatto zapping nei principali talk televisivi di recente avrà sentito il prof. Frajese enunciare questo postulato base della medicina, salvo essere interrotto da spiegazioni manchevoli di una giustificazione logica.
La pandemia dura due anni dunque, ma noi siamo praticamente al terzo. più precisamente il terzo anno da quando effettivamente il virus è arrivato in Italia è scoccato ad agosto 2022: nello stesso periodo del 2019 giravano per il bel paese diversi asintomatici i cui anticorpi IgG sono stati ritrovati successivamente.
Più precisamente parliamo del febbraio 2020, mese in cui dal sangue congelato di alcuni pazienti oncologici dell’area di Milano si è evinto che in circa il 50% di essi fossero presenti anticorpi per il Covid. Una grossa mole, considerando la psicosi che imperversava quando parlavamo di “due contagi sospetti” a Roma e le scene surreali delle interviste a distanza di Codogno.

“Siamo nel 3° anno di pandemia, che non dovrebbe durare più di due anni – e sta scritto in tutti i testi di medicina, ma lo ha detto anche Palù – e l’unica spiegazione logica e razionale è che tutto quello che è stato fatto, dai lockdown, alla maniera in cui si conteggiano i positivi, alla vaccinazione (che vaccinazione non è), doveva essere fatto in maniera molto diversa”.
La lezione del Prof. Frajese a ‘Un Giorno Speciale’.