Philippe Bianchi 10 e lode
Lui che a Suzuka ha perso un figlio per colpa della cervellotica gestione della “sicurezza”, può dire quello che vuole. Su Instagram ha detto la cosa più giusta.

Max Verstappen 10 e lode
A differenza del primo, questo suo secondo mondiale gronda perfezione: di guida, di gestione, di tenuta psicologica quando si è trovato sotto pressione. Niente da dire sul suo valore. C’è un però: la condotta della FIA può contribuire a rendere meno limpido il cielo del suo trionfo.

Duello Leclerc – Perez 9
Senza scomodare irripetibili pagine del passato, abbiamo vibrato e ci siamo divertiti, complimenti a entrambi e una pacca sulla spalla di Charles, che oggi non meritava la penalità. Arrivata dopo pochi istanti, si badi bene.

Duello Hamilton – Ocon 7
Con le condizioni ambientali che livellano il potenziale delle rispettive monoposto, un’altra bella sequela di sportellate in correttezza.

Alonso su Vettel nella prima partenza 5
Una gomitata nel fianco dell’Aston Martin, Fernando. Eh…

Carlos Sainz 4,5
Se la perde da solo, poi per fortuna la sorte evita impatti che sarebbero stati gravissimi, avendo lui fermato l’avantreno sull’asfalto.

Le decisioni dei commissari 1
Siamo abituati a non stupirci – quasi – più; oggi però si sono superati, dall’inizio alla fine, con la “ciliegina” del punteggio pieno per consegnare il titolo a Verstappen già oggi.

Il trattore davanti a Gasly 0
Gestione dell’insicurezza: il popolo della perfezione e della cura del particolare, nonostante la memoria dolorosa della tragedia di Bianchi, “regala” un fotogramma che le telecamere della FIA non avrebbero neanche voluto diffondere.

Paolo Marcacci