I campioni d’Italia sono più forti degli infortuni. Va a loro il big match della nona giornata di Serie A contro una Juventus volitiva ma incapace di creare reali pericoli dalle parti di Ciprian Tătărușanu. La partita – comunque spettacolare – ha visto sin dalle prime fasi un Milan più abile nel pressing e nelle trame offensive.

Dopo due clamorosi legni colpiti da Rafael Leão, il vantaggio rossonero arriva a ridosso della fine del primo tempo: corner di Theo Hernández sul tiro a botta sicura di Olivier Giroud, Fikayo Tomori si trova sulla traiettoria e, dopo uno stop fortunoso, segna l’1 a 0. Restano dubbi sull’azione che porta al calcio d’angolo per un contatto sospetto tra Hernández e Juan Cuadrado.

Nel secondo tempo la musica non cambia, e anzi la Juventus si abbassa ulteriormente e viene punita: Dusan Vlahovic perde un pallone sanguinoso a centrocampo, Brahim Diaz fa cinquanta metri palla al piede, salta Leonardo Bonucci e Gleison Bremer e supera Wojciech Szczęsny per il 2 a 0.

Massimiliano Allegri prova a scuotere i suoi inserendo Leandro Paredes, Fabio Miretti e Moise Kean, ma Tătărușanu non deve compiere interventi particolari. Il Milan si porta momentaneamente in prima posizione a pari punti con Napoli e Atalanta. La Juventus resta inchiodata all’ottavo posto a quota 13.