Siamo in pieno recupero e il Defensa y Justicia sta portando a casa un buon pareggio contro un Boca arrembante, poco incline ad accontentarsi di un solo punto, sebbene in trasferta. Poi il dramma (sportivo, si intende): gli Xeneize, a pochi istanti dal triplice fischio, bucano la porta di Unsain, regalando ai gialloblu la vittoria finale.

Ezequiel non ha particolari colpe sul gol che gli sfila da sotto i guanti quell’unico punto che sembrava essere ormai maturo. Eppure cade a terra, in ginocchio, distrutto, come avvertendo tutto il peso del mondo, la delusione dei suoi tifosi: il dolore della sconfitta.

Poi, la luce.
Un bambino, incurante di regole e prassi, invade il campo e corre verso il suo portiere. Vuole abbracciarlo, consolarlo, liberarlo.
Un lampo di umanità, spontanea e pura, in un calcio spesso crudele, vendicativo, sfogo di frustrazioni e aggressività.

Valeria Biotti