Rappresentante delle istanze dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer è diventato il simbolo della proteste pacifiche di piazza contro l’obbligo del Green pass. Pagando in prima persona la scelta di protestare per le misure introdotte dal governo, Puzzer ha perso il posto di lavoro ed è stato colpito da una sequela di provvedimenti giudiziari.
Ora, dopo importanti battaglie legali, iniziano a sgretolarsi le motivazioni giuridiche che hanno portato ai provvedimenti nei suoi confronti. Ultima atto è stata la recente sentenza del Tribunale Amministrativo del Friuli Venezia Giulia (TAR) che ha annullato il Daspo di Pordenone inflitto al portuale dal Questore lo scorso 15 dicembre. La sentenza segue quella del TAR del Lazio che aveva precedentemente annullato un ulteriore provvedimento di Daspo inflitto a Puzzer a Roma il 2 novembre 2021.