Le prime parole di Gerry Cardinale. RedBird non nasconde ambizioni e obiettivi futuri per il Milan che verrà. L’ottimo lavoro svolto in queste ultime stagioni dal fondo Elliott ha posto le basi per un domani potenzialmente roseo.

Il numero 1 del fondo d’investimento statunitense ha vissuto il suo primo giorno nelle stanze di Casa Milan. L’affare della cessione del club rossonero è stato appena ratificato è la cifra complessiva ammonta a 1,2 miliardi di euro. Tutti contenti, da una parte e dall’altra.

Questo il discorso di insediamento di Gerry Cardinale ai microfoni del canale ufficiale milanista: “Vorrei fare le congratulazioni a tutti voi, a Elliott, a Ivan, a Paolo per quanto avete raggiunto in questo ultimo anno e per l’ultimo week-end incredibile. Posso dirvi che è 25 anni che sono nel mondo sportivo, che investo nello sport, ma quello che è stato raggiunto qui, con lo spettacolo dello scorso week-end, è qualcosa di davvero incredibile. Questa mattina ho speso un paio d’ore a visitare il Museo del Milan e ho potuto toccare con mano quanto ha fatto questo Club, quanti successi sono stati raggiunti, un grande successo che avete raggiunto tutti voi“.

Il ruolo che dobbiamo ricoprire noi – ha proseguito Cardinale – è quello di custodi e gestori di quanto voi avete gestito finora. E farlo con grande umiltà, riconoscendo quanto sia importante il lavoro di squadra, il lavoro di gruppo che avete raggiunto voi tutti assieme, un traguardo che non sarebbe stato possibile senza uno sforzo congiunto. Quando ho iniziato io nel mondo dello Sport, 25 anni fa, lo Sport era diverso; oggi sono molti gli interessi coinvolti, il business, il capitale, quindi c’è un impegno anche diverso ma sempre con lo stesso sentimento e questa determinazione di vincere. Io odio perdere, mi sento un vincitore come lo siete voi e quindi il futuro dovrà essere costruito sui successi raggiunti finora con la determinazione e la volontà di vincere.

La domenica dello Scudetto – ha concluso il capo di RedBird – ho avuto il privilegio di vivere il tutto con un’anima da tifoso, partecipando ai festeggiamenti senza essere riconosciuto nel mio ruolo ma proprio con l’anima del tifoso. Posso dirvi che è stato uno spettacolo straordinario! Sebbene io abbia vissuto di prima mano i Campionati della World Series, del Super Bowls, dell’NBA, ma nulla mi ha dato l’emozione, l’entusiamo, l’eccitazione, che mi ha dato questa domenica“.