Intelligenza artificiale, quale futuro? Una manna dal cielo per la vita di pochi. Una potenziale minaccia per la vita di tutti. Il domani in cui saranno le macchine a guidare la vita degli uomini è sempre più vicino. Riuscire a immaginare gli orizzonti di una tale rivoluzione è missione affatto semplice, anche se di esperimenti se ne vedono continuamente. Progetti di questo tipo vengono finanziati soprattutto dall’alto, dal potere, che sogna di padroneggiare tecnologie programmate per decidere sulle esistenze dell’essere umano. Il filo è sempre lo stesso: una ristretta élite con la bramosia di controllo. La chiave per imporre questa volontà si chiama transumanesimo, un vero e proprio movimento fatto di teorici e autentici profeti.

Così mentre il mondo di oggi è alle prese con le problematiche legate a Covid e guerra, ci si muove già per la minaccia di domani. Un tema che dovrebbe stare a cuore ai giovani in primis, abitanti del pianeta futuro. L’avvertimento in questo senso è stato lanciato in diretta dal docente di Comunicazione sociale Alberto Contri, insieme a Fabio Duranti, Giovanni Frajese e Alessandro Meluzzi. Questo il monito rivolto a Un Giorno speciale, con la presenza in studio di un gruppo di studenti e studentesse.