Notte profonda per la Juve.
Se la sconfitta contro il Sassuolo sembrava il punto più basso della stagione bianconera, la trasferta di Verona è riuscita a tagliare ulteriormente le gambe ad una squadra senza gioco e senza idee.
Due guizzi di Simeone, arrivati a pochissimi minuti l’uno dall’altro, costringono Allegri ad un’altra figuraccia.
Il primo gol arriva da un errore congiunto di Arthur e Alex Sandro, che regalano un pallone insidioso a Barak: Szczesny para ma ci arriva l’attaccante gialloblù. Bastano tre minuti al Cholito per raddoppiare: un tiro a giro imprendibile per il portiere bianconero ed è 2 a 0.

Nel secondo tempo Allegri cambia interpreti ma la Juve non riesce a reagire, dando l’impressione di una squadra che tanto squadra non è. Mai un’azione corale, mai un vero e proprio spunto. I bianconeri accorciano le distanze con McKennie, al secondo gol consecutivo dopo quello contro il Sassuolo, e alla fine tentano un assalto disperato alla ricerca del pari, che però non serve per trovare la seconda rete e cambiare il risultato.
Dal Bentegodi, la Vecchia Signora esce sconfitta. 0 punti, 0 fiducia, 0 idee. La crisi è sempre più nera e vedere uno spiraglio di luce è sempre più difficile.