“La squadra nerazzurra ribadisce le cose buone mostrate contro il Genoa, non sono assatanati ma reattivi ai massimi”

Confermi Martinez e segna Martinez. Prendi Correa e segna Correa, non una volta ma due. Che cosa può chiedere di più Simone Inzaghi? Un’Inter, please, roba buona, fresca, senza tanti fronzoli agonistici ma attenta a parte il gol buscato per doppia complicità Handanovic e Brozovic ma il portiere di più, secondo usi e costumi del nostro campionato e infatti il pareggio di Lautaro Martinez ha trovato Montipò comico nel farsi battere su una deviazione centralissima, è sembrato l’orso del tiro a segno del luna park, piegandosi all’indietro colpito e affondato dalla frustata di testa del Toro.

La squadra nerazzurra ribadisce le cose buone mostrate contro il Genoa, non sono assatanati ma reattivi ai massimi, la palla va via veloce con la partecipazione di tutti i reparti, episodici i contropiede, meglio la manovra ariosa e rapida, Correa conferma di essere un acquisto molto intelligente, ha dato il cambio proprio al suo compatriota. L’Inter c’è e si vede.

Tony Damascelli