Tammy Abraham, non solo centravanti; uno che ama allargarsi in fascia, con la dotazione di un bagaglio tecnico ricco e variegato; forte fisicamente, alto 1 metro e 90 per 82 kg, l’attaccante ha messo insieme anche 6 presenze con la nazionale inglese. Predilige il cuore dell’area ma ama svariare su tutto il fronte offensivo. Caratteristiche che lo accomunano a Edin Dzeko, primo paragone che viene in mente, perché come il bosniaco, arretra e redistribuisce palla presso i compagni di squadra. Centravanti di manovra, accelerazioni comprese, quindi, per usare una dicitura convenzionale, con il vizio del gol, parecchio vizio stando ai numeri attuali: considerando che è (era) del Chelsea dall’età di 7 anni e i numerosi prestiti (Bristol, Swansea, Aston Villa) parliamo di 125 gol in 266 partite.
Allora, anche un altro paragone è ragionevole, per “frequentazione” delle zone dell’area di rigore, al di là della tipologia fisica: Rudi Voeller.

Paolo Marcacci