Nuove frontiere si intravedono nel vasto orizzonte dello studio della mente umana. I pregi del progresso, dello sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate rischiano di tramutarsi in armi che si ritorcono contro gli stessi beneficiari. Ciò che in altri tempi sembrava impossibile, ovvero il controllo diretto del cervello altrui, ora potrebbe non essere un’ipotesi così remota. Anzi, forse è più vicina di quanto possiamo pensare.

Un’indagine approfondita sulle novità intorno alla manipolazione del pensiero è stata realizzata nell’ambito del documentario “Ci controllano la mente”, sesto episodio della quarta stagione della serie televisiva “Segreti e misteri” (disponibile sulle piattaforme che trasmettono History Channel Italia). Il contenuto ad alto impatto emotivo passa in rassegna alcune operazioni del passato incentrate sul condizionamento del cervello umano e delinea alcuni scenari futuri con l’introduzione di tecnologie utilizzate in tal senso. Viene citato espressamente il progetto Pandora, lanciato nel 1965 dalla Darpa – Agenzia per i progetti di ricerca avanzata in difesa del Governo degli Stati Uniti. Si tratta di uno studio sulla possibilità di utilizzare radiazioni a microonde per controllare il comportamento umano. La stessa Darpa ha intrapreso anche un’iniziativa per sviluppare quella che è nota come neurotecnologia non chirurgica di nuova generazione. L’obiettivo è sviluppare strumenti per rendere il controllo mentale ancora più efficace, anche attraverso l’alterazione del dna.

Due brevi spezzoni del documentario sono stati mostrati in diretta a Un Giorno Speciale. Quali sono i reali rischi intorno allo studio della manipolazione celebrale? Quali le contromisure da adottare dal punto di vista del diritto? Alcuni spunti di riflessione li hanno forniti in diretta Fabio Duranti e l’Avv. Alessandro Fusillo, ai microfoni di Stefano Molinari.