Il vaccino come arma di salvezza nazionale contro la pandemia? L’idea viene propagandata a tal punto da essere divenuta già scontata, data quasi per assodata. Ma in realtà ci sono diversi elementi che inducono a una riflessione e che propendono verso un’altra direzione.
Sappiamo che anche se vaccinate le persone possono comunque diffondere il covid e contagiarsi a vicenda. Nessuno, invece, può ancora dire se le nuove varianti che continuano a palesarsi siano più o meno sensibili alle iniezioni. E poi ancora la presenza di nuovi virus in futuro non è stata esclusa da chi, come Bill Gates, aveva già pronosticato l’emergenza che sarebbe poi arrivata con il Sars-Cov-2.
“Scordatevi dalla testa che dopo questa campagna vaccinale planetaria il virus sarà finito, ne arriveranno altri”: questo è il lapidario avvertimento del professor Alessandro Meluzzi, che ne ha discusso in diretta con Fabio Duranti e Francesco Vergovich.
Ecco l’opinione del Prof. Meluzzi a “Un giorno speciale”.
“Questo virus, vaccini o non vaccini, è destinato a diventare un virus endemico. Come migliaia e miliardi di altri virus. Non è che questa campagna di vaccinazione di massa farà scomparire il virus. Togliamoci dalla testa che il virus scompaia. Il virus periodicamente si ripresenterà e andrà curato.
L’attività dovrebbe riprendere subito senza vaccini. Ma non succederà perché ci sono interessi economici ben più grossi. Arriverà subito un altro virus e si riprenderà da capo. Non ci si illuda che il vaccino risolva il problema.
Bisogna chiedersi chi governa i governi. Questa è la grande domanda. Con l’India di Modì no. Con la Russia di Putin no. Con il Giappone no. I Governi europei sono governati dagli stessi governanti. Tutti: nordamericani e europei. Sono governati dagli stessi padroni.
Scordatevi dalla testa che dopo questa campagna vaccinale planetaria il virus sarà finito, ne arriveranno altri. Come spiega bene Bill Gates, che è uno dei registi di questa fase storica. Quindi scordatevi di tornare al mondo di prima. Questa è una grande verità”.
