Tanto tuonò che piovve. Mario Draghi, alla fine, è arrivato davvero. L’uomo che tutti avevano invocato, che nessuno aveva visto di recente, riceverà da Mattarella le chiavi del Paese. Uno scenario già preannunciato da Radio Radio il 31 agosto, quando Francesco Amodeo aveva fatto luce sullo spettro di Draghi Premier e la sostituzione di Giuseppe Conte per mano di Matteo Renzi. Un’ipotesi che ora sta prendendo forma sotto gli occhi di tutti.

Con ogni probabilità sarà proprio l’ex presidente di Bce e Banca d’Italia a porre fine a una crisi di Governo, giunta a un punto di non ritorno e, come previsto a spianargli la strada è stato proprio Matteo Renzi con la pulsione alla rottura nei confronti della sua stessa maggioranza, ma soprattutto del Premier dimissionario Giuseppe Conte.

A nulla è servita la caccia ai “costruttori”. Vana si è rivelata anche la costituzione del gruppo parlamento degli “europeisti”. Solo la scorsa settimana l’avvocato Conte è stato costretto a salire al Colle e a rimettere il suo incarico nelle mani del Presidente Mattarella. Da qui l’ufficialità della crisi che, invece delle elezioni, vede come soluzione Mario Draghi.

Un cambio di guardia che nei fatti si concretizza solo adesso. Ma che Francesco Amodeo aveva illustrato ai nostri microfoni mesi fa. Come detto, era il 31 agosto e queste erano le sue parole sul futuro, oggi sempre più presente.

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Ma non è tutto. In un video datato 2019, Francesco Amodeo si era già sbilanciato sull’approdo di Draghi a Palazzo Chigi e la realizzazione di un Governo tecnico, lanciando contestualmente un appello agli italiani. “Aiutatemi a fare in modo che non ci sia un nuovo golpe tecnocratico ai danni dell’Italia, a fine 2020”: così in una sintesi premonitoria sul futuro il giornalista, che raccontava anzitempo di uno shock di larga scala (vedi covid-19) che avrebbe permesso l’insediamento di Mario Draghi.

Questo il video integrale, pubblicato nel 2019 da Francesco Amodeo sul proprio canale YouTube