Pau Lopez 6 –
Il parabile lo para, i tre gol li subisce meno dei compagni di reparto. Ogni tanto un malinteso, nella gestione della palla con i piedi.

Mancini 6 –
Più decente del resto dei difensori; è chiaro che col passare dei minuti finisca nel gorgo della frustrazione. 

Smalling 5
Opaco, bisogna vedere quanto pregiudicato dalle condizioni del suo ginocchio.

Ibanez 4
V.M. 18, stasera 

Karsdorp 5
Poco, in sostanza. Nulla di memorabile.

Villar 5,5
Forse non doveva iniziare la ripresa; nel primo tempo non è stato spiacevole, ma tatticamente sovraesposto. 

Veretout 5
Non pervenuto

Spinazzola 5-
Confusionario; comincia da una sua scelta cervellotica il disastro in area in occasione della prima rete.

Pellegrini 5,5
Un primo tempo sulla trequarti, con tanta corsa ma tanta fatica; un secondo nella linea mediana, a partita ormai naufragata. Tenta di cantare e portare la croce: in pochi gli vanno appresso.

Mkhitaryan 5-
Ingabbiato in un quadrilatero biancoceleste. Depotenziato nelle sue attitudini.

Dzeko 4,5
Non percepito, fino alla molle conclusione addosso a Reina. 

Pedro 5,5
Entra con voglia e con il tentativo di infondere la sua lucidità da giocatore di caratura superiore. Predica in un deserto motivazionale. 

Cristante 5
Entra in un momento della gara fatto apposta per esaltarne i disagi e le difficoltà; si spiega così anche il fatto che divenga presto impreciso e falloso.

Bruno Peres SV

Mayoral SV 

Fonseca 5-
Indipendentemente da come l’abbia preparata, non la rilegge in corsa; probabilmente la complica vieppiù col passare dei minuti. È ovviamente uno dei principali colpevoli, stasera , perché si giudica di episodio in episodio. La Roma non ha mai, nemmeno per un minuto, messo in mostra una decente soglia agonistica ed emotiva confacente all’importanza dell’impegno. Aggiungiamo, ma non è un’attenuante, che i suoi big non gli hanno dato il minimo aiuto. 

Paolo Marcacci