La corsa mondiale per arrivare al vaccino contro il covid-19 sembra essere entrata nel vivo. La multinazionale del farmaco Pfizer, insieme alla partner tedesca BioNTech, ha comunicato che dai test clinici, il suo vaccino risulta efficace al 90%. Oltre a questo annuncio altre aziende impegnate nella loro ricerca hanno manifestato segnali di ottimismo. E’ il caso della biotech statunitense Moderna e dell’Università di Oxford che lavora in collaborazione con la Irbm di Pomezia.

Nonostante lo stato di avanzamento scientifico, sul piano politico italiano si registrano perplessità già oggi. Non tanto sulla sicurezza del vaccino, ma sul sistema che ne dovrà garantire distribuzione e somministrazione sul territorio.

Per sapere come il sistema sanitario nazionale si dovrà preparare alla campagna vaccinale, Luigia Luciani e Stefano Molinari hanno accolto il parere di Beatrice Lorenzin, deputata del PD ed ex ministro della Salute nei Governi Letta, Renzi e Gentiloni.

Ecco l’intervista all’Onorevole Lorenzin a “Lavori in corso”.

“Con vaccino e anticorpi monoclonali usciremo dalla gestione emergenziale”

“Noi quando avremo il vaccino cominceremo a vedere la luce in fondo al tunnel. Perché purtroppo questo virus si sta comportando come la Spagnola. Quindi noi abbiamo ondine di virus che ripartono e ricontaminano la popolazione. Avendo il vaccino e le terapie con gli anticorpi monoclonali che saranno disponibili verso giugno, noi usciremo dalla gestione emergenziale”.

“Vaccinazione covid efficace sopra al 50% della popolazione”

“Noi dobbiamo raggiungere una soglia di vaccinazione della popolazione, che sarà al di sopra del 50%. Se noi abbiamo vaccinato tutta la popolazione anziana, i bambini, persone con problemi di salute, il personale sanitario e le forze dell’ordine, noi saremo in grado di gestire chi non si vorrà vaccinare. Se poi vaccineremo tutti sarebbe un grande successo”.

“Diverse tipologie di vaccino anti covid”

“Questi vaccini che stanno arrivando sono di tipologie diverse. Quello della Pfizer si conserva a -80 gradi e necessita di due somministrazioni. Ne arriveranno altri che si conservano a -1, -2 e con una sola somministrazione. Quindi noi non solo dovremmo organizzare una distribuzione del vaccino per fasce d’età, ma anche garantire che le persone possano essere vaccinate. Quindi c’è da riorganizzare il sistema in funzione delle vaccinazioni”.


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